Home > La Guida > Surroga in un prestito Inps/Inpdap

Surroga in un prestito Inps/Inpdap

Surroga in un prestito Inps/Inpdap
5 (100%) 3 votes

Se fino a qualche tempo fa la surroga del prestito pluriennale era una forma di finanziamento poco utilizzata e caduta nel “dimenticatoio”, odiernamente con le rinnovate condizioni di contesto di applicazione dei tassi d’interesse da parte delle banche e delle società creditizie, la richiesta di sostituibilità del pregresso contratto di prestito è diventata una prassi commerciale sempre più vitale.

Una fonte di business per tutti gli intermediari creditizi, la surroga è una tipologia di contratto che prevede il trasferimento di un prestito pluriennale dall’originario istituto di credito ad uno nuovo. Vi è quindi una sostituzione del debito contratto in precedenza con il subentro di un nuovo ente creditore con cui il soggetto finanziato (debitore): le condizioni contrattuali derivanti dalla sottoscrizione di un nuovo contratto sono a lui più favorevoli, senza oneri, costi aggiuntivi e senza necessità del consenso da parte della banca creditrice originaria.

Come funziona il prestito Inpdap con surroga

Come per i prestiti “tradizionali” con surroga, anche per i prestiti Inps Inpdap, la surroga è un’opzione resa disponibile grazie al recente intervento e recepimento del decreto Bersani. L’operazione consiste nello “spostamentodel prestito erogato da una banca all’altra, con la finalità di conseguire condizioni economiche più vantaggiose del soggetto debitore.

La surroga si configura come un’operazione gratuita per il soggetto finanziato ed è proiettata sempre verso un’ottica di netto risparmio, anche se non è scevra da “insidie” e cavilli da valutare con molta attenzione. In linea generale si può dire che, grazie alla surroga nasce la volontà, da parte degli enti creditori, di presentare un ventaglio di offerte sempre più competitive e vantaggiose per il cliente. La banca, a fronte della volontà del cliente di voler procedere con la surroga, è maggiormente portata a venirgli incontro, pur di accontentare ed “accaparrarsi” ancora un nuovo cliente.

Ci sono vantaggi per chi opta per la surroga del prestito Inpdap?

Sicuramente per chi decide di richiedere la surroga del prestito, in base a quanto disposto dal comma 3 dell’articolo 8 del già citato Decreto Bersani, la surroga o portabilità del prestito non prevede oneri e costi per il soggetto debitore e la banca che ha inizialmente concesso il credito non può opporsi al trasferimento dell’obbligazione.

I lavoratori e pensionati del pubblico impiego che hanno in corso un prestito pluriennale  sottoscritto con banche o finanziarie possono esercitare la facoltà di sostituzione o di surroga, trasferendo il debito esistente nei confronti dell’Inps. Possono beneficiare di questa opzione solo tutti i soggetti  iscritti al Fondo di Credito, alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali. Ai fini della validità dell’operazione, è necessario che il prestito che si desidera surrogare sia stato sottoscritto per una delle finalità previste dal Regolamento Inpdap per i mutui erogati al pubblico impiego.

Surroga: le finalità dei prestiti pluriennali Inpdap

Come sancito dal Regolamento pubblicato sul sito dell’Inps Inpdap, per poter richiedere il prestito pluriennale Inps Inpdap, il soggetto richiedente deve presentare anche le motivazioni per le quali richiede un prestito. Le principali finalità alla base della richiesta della surroga sono ascrivibili alle seguenti:

  • acquisto, costruzione, ampliamento su terreno di proprietà, di un bene immobile destinato a residenza del richiedente e del suo nucleo familiare;
  • prestiti finalizzati ad interventi di manutenzione, ampliamento, trasformazione o ristrutturazione dell’unica residenza di proprietà del soggetto richiedente;
  • acquisto o costruzione di un box auto da utilizzare come pertinenza della residenza di proprietà del richiedente.
Per tutte le tre motivazioni,  l’Inps Inpdap eroga il finanziamento solo a condizione che l’immobile non rientri nella categoria delle proprietà immobiliari di lusso, ai sensi del DM 2 agosto 1969, n. 1072.

Come optare per l’esercizio cambio tasso?

Ai dipendenti e pensionati pubblici che optano per la surroga del prestito Inpdap sono applicate le stesse condizioni previste per i prestiti pluriennali concessi direttamente dalla Gestione Dipendenti Pubblici dell’Inps. Basta inoltrare la modulistica e la domanda debitamente compilata in ogni sua parte con allegata tutta la documentazione autocertificativa. I documenti necessari per esercitare la surroga:

  • copia dell’atto di finanziamento originario ed in corso con l’istituto di credito che lo ha concesso;
  • copia dell’attestazione della banca relativo al residuo debito da surrogare;
  • copia del contratto di acquisto dell’immobile ad uso residenziale per cui si è stato richiesto il prestito;
  • copia della polizza assicurativa stipulata a copertura dei rischi incendio, scoppi e fulmini (polizza multi-risks);
  • copia del documento di identità del richiedente la surroga in corso di validità.
Una volta che il dipendente ha inoltrato l’istanza di surroga, questa viene esaminata dalla banca creditrice ed inviata comunicazione dell’esito dell’istruttoria per mezzo dell’Inps Inpdap.