Home > La Guida > Prestiti Inpdap 120 mesi o 10 anni

Prestiti Inpdap 120 mesi o 10 anni

Ti è piaciuto il post?

Sei alla ricerca di un prestito con un piano di ammortamento di durata decennale? Bene, allora se sei alla ricerca di questo prodotto creditizio, ti trovi nella giusta guida. Nel proseguo della trattazione, troverai risposta a tutte le domande inerenti l’iter di valutazione e di accensione di un prestito con durata 12o mensilità; in particolare, quello troverai interessante concerne l’offerta creditizia e la peculiarità tipologica alla base dei Prestiti Inpdap Pluriennali diretti o garantiti. Sicuramente, per accedere a questa forma di prestiti devi essere in possesso di determinati requisiti e devi seguire un iter procedimentale dalla fase di compilazione ed inoltro della domanda di richiesta del prestito fino a quello di erogazione del credito.

Possiamo già, da subito, anticipare che questa categoria di Prestiti è una tipologia di prodotti creditizi offerti a tasso di interesse agevolato ed a condizioni contrattuali ed economiche davvero uniche sul mercato creditizio. Per potervi accedere occorre essere titolari di determinati requisiti che vedremo nel corso della trattazione e si deve presentare la documentazione e l’autocertificazione utile a valutare il merito creditizio del soggetto richiedente e, soprattutto, la finalità del prestito trattandosi di una categoria peculiare dei prodotti creditizi “finalizzati e garantiti”. Vediamo insieme le caratteristiche, i requisiti necessari per presentare la domanda e la documentazione da allegare ai prestiti Inpdap 120 mesi.

Prestito Inpdap 120 mesi: Prestiti Pluriennali diretti e/o garantiti

I prestiti Inpdap 120 mesi sono una categoria di prodotti creditizi rientrante nella tipologia di Prestiti pluriennale, la cui durata di ammortamento può essere fissata a 60 rate mensili o 120 rate mensili: in pratica, un soggetto, in possesso di determinati requisiti, può richiedere un Prestito Inpdap con durata decennale solo ed esclusivamente vuole conseguire determinate finalità di acquisto e di fabbisogno creditizio e finanziario, fissate dal Regolamento pubblicato sul sito INPS, dedicato alle attività creditizie a carico di chi è un iscritto alla Gestione Unitaria delle Prestazioni sociali e creditizie. Non solo, oltre alla finalità ed alle motivazioni riguardanti l’esigenza di accendere una tale forma di prestito, occorre necessariamente accendere una cessione del quinto sullo stipendio o sulla pensione, dato che si tratta di un prestito “garantito”.

Quali sono i requisiti necessari per accenderlo?

Per poter accendere questa tipologia di Prestiti a tasso di interesse agevolatissimo e a condizioni uniche sul mercato, si deve essere in possesso dei seguenti requisiti fissati dal Regolamento Inps Inpdap:

  • essere iscritti alla Gestione unitaria delle Prestazioni sociali e creditizie, alimentata dai contributi versati dai dipendenti del pubblico impiego,
  • essere assunti con un contratto di lavoro a tempo indeterminato,
  • aver maturato almeno quattro anni di servizio nel pubblico impiego,
  • essere titolari di una busta paga a carattere fisso e continuativo,
  • essere percipienti di una pensione (ex servizio nel pubblico impiego)
  • essere assunti con contratto di lavoro a termine, purchè il contratto di finanziamento abbia durata minima di 36 mensilità.

In pratica, riassumendo i dipendenti statali e/o presso Enti locali o pensionati da ex rapporto di lavoro maturato all’interno della Pubblica amministrazione italiana o presso enti statali, Scuola, Ospedali, ASL, Forze Armate, etc. iscritti al Fondo Credito possono accedere alla forma del Prestito Inpdap 120 mensilità. Per quanto concerne la forma di prestito accesa, si tratta di una cessione del quinto: per questo motivo, si deve essere titolari di una busta paga mensile a carattere continuativo su cui viene detratta la rata mensile di restituzione del prestito acceso.

Finalità e documentazione

Come già anticipato, trattandosi di prestiti “finalizzati”, è necessario presentare la motivazione sottostante all’accensione ed alla richiesta di questo prodotto: oltre alla domanda da inoltrare telematicamente alla sede Inps territorialmente competente, è necessario inviare il certificato di sana costituzione fisica e la documentazione autocertificativa, a seconda della finalità e del fabbisogno del capitale finanziario.

Se si deve acquistare un bene immobile ad uso residenziale, il Regolamento sancisce che il soggetto richiedente deve presentare ed allegare:

  • copia autenticata dell’atto notarile di compravendita della proprietà, registrato o in corso di registrazione, stipulato da non oltre un anno,
  • autocertificazione dello stato di famiglia,
  • autocertificazione che attesti il rapporto di parentela con l’iscritto richiedente se trattasi di figlio non compreso nello stato di famiglia.

Se la finalità del Prestito Inpdap 120 rate mensili è la costruzione della casa ad uso di abitazione (importo lordo massimo erogabile € 150.000,00), si deve allegare:

  • copia autenticata della concessione edilizia nei termini di validità,
  • computo metrico estimativo relativo all’intera costruzione rilasciato da professionisti iscritti agli albi professionali o da imprese edili su carta intestata,
  • dichiarazione del direttore dei lavori attestante che i lavori sono in corso,
  • autocertificazione dello stato di famiglia,
  • copie autenticate delle fatture comprovanti le spese sostenute per la costruzione pari almeno al 10% del costo totale.

Altre finalità da soddisfare per richiedere tale forma di prestito 120 rate mensili sono: riscatto alloggi popolari e di enti pubblici condotti in locazione, acquisto casa in cooperativa o da cooperativa, anticipazione, riduzione o estinzione delle rate del mutuo ipotecario, manutenzione straordinaria, sostenimento spese relative a malattie gravi, altri casi eccezionali.

Quale tasso di interesse viene applicato?

Essendo una forma di prestito a condizioni agevolate, il tasso di interesse applicato, come sancito da Regolamento, è fissato al 3,50%, la ritenuta dello 0,50% per spese di amministrazione e quella relativa al contributo del fondo rischi è variabile come da tabella allegata al Regolamento.