Home > La Guida > Prestiti Inpdap quinquennali

Prestiti Inpdap quinquennali

Prestiti Inpdap quinquennali
5 (100%) 1 vote

Sei alla ricerca di un Prestito con durata di 60 rate mensili o prestiti quinquennali? Bene, allora questa guida fa proprio a caso tuo se sei un dipendente statale o di un Ente locale e sei iscritto alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Sociali e Creditizie. Difficoltà a reperire un prestiti con durata di 5 anni e hai intenzione di realizzare un tuo sogno nel cassetto o necessiti di una somma urgente per affrontare l’acquisto di un’auto o devi traslocare? Benissimo, ecco pensato per te il Prestito Inps Inpdap Pluriennale 60 mesi.

Si tratta di un contratto di cessione del quinto dello stipendio e/o della pensione che ti permette di ottenere un capitale finanziario di importo variabile dai 4.800 euro fino ad un massimo di 300.000 euro, anche se in alcune casistiche, fissate da Regolamento, il capitale e l’ammontare massimo erogabile dalla banca o dall’istituto finanziario è di importo inferiore. Si parla di ammontari di 150.000 euro: ovviamente, anche in questi casi, occorre motivare la finalità per la quale si richiede il prestito con cessione del quinto e l’Ente erogatore del prestito si riserva l’assoluta fase di valutazione della capacità e del merito creditizio (outstanding finanziario e creditizio), in base alle informazioni anagrafiche e finanziarie reperibili e comprovante dalla documentazione allegata alla domanda di richiesta del prestito 60 mesi.

In questa guida, troverai tutte le risposte alle tue domande inerenti il prestito con durata quinquennale o 60 rate mensili; procediamo con ordine, iniziando proprio dal definire i Prestiti Inpdap Pluriennali, i requisiti per richiederli, come presentare la domanda di richiesta prestito, la documentazione necessaria da allegare alla domanda ed i costi.

Prestiti Inpdap Pluriennali: quali sono?

Oltre ai Piccoli Prestiti Inpdap, l’Ente di Previdenza Inps Inpdap è in grado di erogare ai dipendenti del pubblico impiego, in possesso di certi requisiti, anche i c.d. Prestiti Pluriennali, il cui piano di ammortamento può essere di 60 o 120 rate mensili. Dunque, si può ben capire che i Prestiti Pluriennali erogati dall’Inps siano solo di due tipologie ben distinte e disciplinate in maniera assolutamente trasparente e chiara dal Regolamento Inps per le Attività creditizie erogate a favore degli iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Sociali e Creditizie.

La peculiarità di questa categoria di Prestazioni creditizie (Prestiti Pluriennali Inps Inpdap” è da ascriversi al fatto di essere una tipologia di prestito garantito e finalizzato. Cosa significa questo? Affermare che il Prestito Pluriennale sia garantito, significa che il prodotto creditizio sottoscritto dal richiedente sia riconducibile al contratto di cessione del quinto sullo stipendio o sulla pensione che comporta l’addebito automatico e diretto della rata mensile di rimborso del prestito dallo stipendio o dalla pensione del soggetto richiedente, senza che siano richieste garanzie reali. Ovviamente, questo in quanto la cessione del quinto viene sottoscritta solo se il TFR del dipendente o del pensionato sia rilasciato a garanzia del rischio di inadempimento del soggetto debitore.

Perché si tratta di Prestiti “finalizzati”?

Come anticipato in precedenza, questa categoria di Prestiti Pluriennali (quinquennali e decennali) sono prestiti finalizzati, in quanto per poter sottoscrivere e per accedervi, occorre che il soggetto potenziale sottoscrittore presenti le motivazioni principali e le finalità per le quali si vuole ottenere il plafond creditizio. Ovviamente, occorre presentare la documentazione necessaria e l’autocertificazione che varia a seconda della finalità del prestito con cessione del quinto sullo stipendio o sulla pensione.

Le finalità possono essere veramente variegate ed infinite, a seconda del fabbisogno finanziario: in linea generale, si tratta di scopi di realizzazione di progetti di vita, come l’acquisto o la costruzione di una casa ad uso residenziale o per fare fronte alle spese di rinnovo o di manutenzione ordinaria dell’immobile o per fare fronte ad oneri riconducibili ai lavori condominiali. Non solo, anche per acquistare una vettura, finanziare le spese di formazione dei figli o per le cure sanitarie, per malattia o cure odontoiatriche o per spese inerenti il matrimonio. Insomma, la gamma delle finalità, come si può capire, è veramente eterogenea e ampia.

Prestiti Inpdap quinquennali: quali fabbisogni finanziari soddisfare?

Per rispondere al quesito inerente il fabbisogno creditizio e finanziario da soddisfare, occorre cifrare e prendere in considerazione il Regolamento pubblicato sul sito Inps Inpdap; in particolare, devono essere letti gli articoli dal 7 al 21, Titolo II rubricato “Criteri specifici per l’erogazione“. Procediamo con ordine indicando ad ogni finalità, anche la documentazione da allegare alla presentazione della domanda:

  • art. 7, Prestito per calamità naturali (terremoti, alluvioni, etc.) la cui documentazione da allegare alla domanda sono:  a) autocertificazione dello stato di famiglia; b) dichiarazione del Comune o di altre Autorità competenti attestante i soggetti e i beni danneggiati dalle calamità, nonché l’entità dei danni subiti,
  • art. 8, Prestito per rapina, furto ed incendio,
  • art. 9 Prestito per trasloco per esigenze familiari o trasferimento ad altra sede del dipendente, occorre presentare: Documentazione da allegare alla domanda:  a) autocertificazione dello stato di famiglia e della residenza nel nuovo Comune, con indicazione della data di iscrizione anagrafica del nucleo familiare dell’iscritto;  b) nel caso di cambio della sede di lavoro: dichiarazione dell’Amministrazione di appartenenza attestante il trasferimento ad altra sede di lavoro o ad altro ente,
  • Art. 10 Prestito per lavori condominiali, la cui documentazione da allegare: a) documento dal quale risulti la proprietà della casa;  b) deliberazione condominiale attestante la scelta del preventivo e l’impresa esecutrice;  c) preventivo dei lavori da eseguire e piano di riparto millesimale della spesa a carico del richiedente;  d) segnalazione certificata di inizio attività (S.C.I.A.), denuncia di inizio lavori (D.I.A.) o permesso di costruire,
  • Art. 11, Prestito per manutenzione ordinaria della casa,
  • Art. 12 Prestito per le spese di installazione impianti di energia rinnovabile, la cui documentazione sia: a) documento dal quale risulti la proprietà;  b) preventivo dei lavori e della relativa spesa o dichiarazione dettagliata dei lavori eseguiti con l’indicazione dei costi, rilasciato da competenti professionisti o imprese, su carta intestata;  c) segnalazione certificata di inizio attività (S.C.I.A.), denuncia di inizio lavori (D.I.A.) o permesso di costruire, ove richiesti,
  • Art. 13 Prestito per acquisto Auto per l’iscritto,
  • Art. 14 Prestito per nascita figli o adozione figli,
  • Art. 15 Prestito per Protesi e cure dentarie, la cui documentazione sia: a) documento dal quale risulti la proprietà;  b) preventivo dei lavori e della relativa spesa o dichiarazione dettagliata dei lavori eseguiti con l’indicazione dei costi, rilasciato da competenti professionisti o imprese, su carta intestata;  c) segnalazione certificata di inizio attività (S.C.I.A.), denuncia di inizio lavori (D.I.A.) o permesso di costruire, ove richiesti,
  • Art. 16 Prestito per Acquisto autovettura modificata per persone disabili,
  • Art. 17 Prestito per malattia del soggetto iscritto, la cui documentazione sia a) autocertificazione dello stato di famiglia;  b) certificati, referti, cartelle cliniche, ecc. dai quali si evincano la diagnosi e la gravità della malattia che ha comportato (allegare copie autenticate delle ricevute) o, si presume, comporterà notevoli impegni economici per lunghe cure o interventi da effettuare in Italia o all’estero,
  • Art. 18 Prestito per decesso dei familiari,
  • Art. 19 Prestito per matrimonio del soggetto iscritto, la cui documentazione sia ascrivibile alla seguente: a) autocertificazione del matrimonio avvenuto da non oltre un anno ovvero dichiarazione sostitutiva di avvenute pubblicazioni, ove previste, in corso di validità; b) autocertificazione dello stato di famiglia ovvero autocertificazione che attesti il rapporto di parentela qualora il figlio non risulti compreso nello stato di famiglia
  • Art. 20 Prestito per la formazione scolastica e Post laurea, la cui documentazione sia:  a) autocertificazione dello stato di famiglia;  b) autocertificazione dalla quale risultino la tipologia e la durata del corso, nonché l’iscrizione e la frequenza al corso stesso da parte dell’iscritto, del coniuge o del figlio dell’iscritto;  c) documentazione di spesa sostenuta e/o da sostenere,
  • Art. 21 Prestito per casi eccezionali non rientranti nelle fattispecie e casistiche sopra descritte.

Prestiti Inpdap quinquennali: requisiti e documentazione

Come sancito dal Regolamento (art. 2), i destinatari della prestazione creditizia devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere iscritti alla Gestione unitaria delle Prestazioni sociali e creditizie,
  • essere dipendenti del pubblico impiego,
  • avere maturato almeno 4 anni di servizio,
  • essere titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato,
  • essere titolari di una busta paga mensile,
  • essere titolari di un cedolino pensione,
  • essere titolari di un contratto a termine di durata di almeno 36 mensilità.

Quali sono i costi per richiederli?

Come sancito dall’articolo 3 del Regolamento: “Sull’importo lordo dei prestiti pluriennali si applica il tasso di interesse nominale annuo del 3,50%, nonché la ritenuta dello 0,50% per spese di amministrazione e quella relativa al contributo del fondo rischi, secondo le misure percentuali previste, per le diverse categorie di richiedenti, dalla tabella allegata al Regolamento. Gli importi delle spese di amministrazione e del contributo per il fondo rischi sono trattenuti all’atto dell’erogazione del prestito pluriennale“.