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Prestiti Inpdap con mutuo ipotecario

Prestiti Inpdap con mutuo ipotecario
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Devi acquistare casa e necessiti di un mutuo ipotecario? Bene, allora ti trovi nel posto giusto dato che puoi reperire tutte le migliori informazioni inerenti la disciplina di accensione, gestione e trasmissione della domanda di richiesta del mutuo a tasso agevolato erogato da Inps Inpdap. Hai capito bene, si parla proprio di mutuo a tasso agevolato in quanto l’Ente di Previdenza offre agli iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Sociali e Creditizie, prestiti e mutui a condizioni contrattuali ed economiche davvero interessanti.

Ovviamente per fruire di queste ottime condizioni economiche e contrattuali applicate ai prodotti creditizi Inps, occorre essere in possesso di determinati requisiti, essere lavoratori del pubblico impiego statale e/o dell’amministrazione locale e procedere con l’inoltro della domanda di richiesta, solo ed esclusivamente, se si segue passo dopo passo tutte le informazioni che troverai nel proseguo della trattazione. Ricordati, da subito, che la tipologia di Mutuo Inpdap che andrai ad accendere prevede la cessione del quinto sullo stipendio e/o sulla pensione.

Acquistare casa: conviene accendere un Mutuo ipotecario Inpdap?

Sei alla ricerca di un Mutuo ipotecario che ti permetta di acquistare, costruire e ristrutturare casa? perfetto, allora devi rivolgerti a Inps Inpdap o ad una delle banche o società finanziarie che sono convenzionate con l’Ente di Previdenza. Rispetto alla miriadi di mutui ipotecari che trovi in offerta sul mercato bancario, non esiste alcuna offerta valida che riesca ad eguagliare quella erogata dall’Inps.

Perché? Inps Inpdap, nell’espletamento delle sue funzioni e competenze, ai suoi iscritti riserva delle condizioni agevolative e davvero uniche per chi voglia acquistare, costruire o ristrutturare un immobile ad uso residenziale. Quindi, se sei in possesso dei requisiti giusti, basta solo scaricare la domanda online o rivolgerti ad un istituto di credito convenzionato, allegare la documentazione richiesta ed attendere l’esito dell’istruttoria. I prestiti Inpdap acquisto prima casa vengono erogati dall’Istituto Nazionale per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica; non tutti possono fruire delle possibilità agevolate da questa soluzione creditizia, l’accesso è riservato sono ad alcune selezionate categorie.

Mutui Inpdap: quali solo le categorie di lavoratori che possono fare richiesta?

Come abbiamo già anticipato, solo se sei assunto nel pubblico impiego statale o di un Ente locale, puoi inoltrare la domanda di richiesta Mutuo Inpdap. Ecco le categorie selezionate di lavoratori:

  • Forze Armate e Forze dell’Ordine,
  • Insegnanti e tutto il Personale ATA impiegato nella Scuola,
  • Medici, Infermieri e tutto il Personale impiegato nella Sanità,
  • Enti pubblici locali (Comuni, Province),
  • Regioni,
  • Ministeri,
  • Poste,
  • Camere di Commercio,
  • ogni altro Ente pubblico locale o statale.

Quindi, se sei un dipendente che rientri in una delle categorie del pubblico impiego sopra citate, con buona probabilità puoi beneficiare delle attività creditizie erogate da Inps Inpdap. Ma, non solo, occorre essere in possesso di ulteriori requisiti soggettivi, qui di seguito necessari.

Requisiti soggettivi necessari

Oltre al fatto di essere un dipendente del pubblico impiego statale e/o di Ente locale, occorre essere in possesso di ulteriori requisiti soggettivi, i quali sono formalmente contenuti nel Regolamento Mutui Inpdap che trovi online sul sito istituzionale. All’articolo 3 del suddetto Regolamento, destinatari del Mutuo Inpdap devono essere iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, la quale sia costantemente alimentata dai versamenti e contributi dei dipendenti pubblici. Inoltre, devi vantare un’anzianità di iscrizione e contribuzione alla Gestione non inferiore a tre anni, compresi i periodi di servizio a tempo determinato.

I dipendenti pubblici in servizio devono, all’atto della presentazione della domanda, essere titolari di contratto di lavoro a tempo indeterminato, in modo tale da contrarre una cessione del quinto sullo stipendio, nei limiti del 20% sull’importo della busta paga netta. Il mutuo Inpdap viene concesso ed erogato dall’Ente di Previdenza solo se:

  • l’iscritto ed un componente del nucleo familiare non siano proprietari di altra abitazione in tutto il territorio nazionale;
  • l’interessato o i componenti del nucleo familiare non siano proprietari di abitazioni in misura pari o inferiore al 50% di ciascuna di esse, gravate da diritti reali di godimento;
  • l’interessato o i componenti del nucleo familiare non siano proprietari di abitazioni in misura pari o inferiore al 33% di ciascuna di esse, anche se non gravate da diritti reali di godimento;
  • l’iscritto, pur convivendo con i genitori proprietari dell’immobile in cui risiede, intenda acquistare un’unità abitativa per costituire un proprio nucleo familiare distinto da quello dei genitori;
  • l’iscritto, titolare di un’abitazione, ne sia rimasto privo a seguito di provvedimento giudiziale di separazione e di assegnazione nella disponibilità dell’altro coniuge e/o dei componenti del nucleo familiare;
  • qualora l’iscritto sia comproprietario di un appartamento, per l’acquisto delle residue quote di proprietà da soggetti estranei al proprio nucleo familiare.

Limiti di plafond alle prestazioni erogabili

Inps, nell’espletamento di servizi previdenziali e di ulteriori servizi ai propri iscritti, eroga attività creditizie a condizioni agevolate, nei limiti di plafond fissati da Regolamento approvato. Le abitazioni per le quali può essere erogato un mutuo Inpdap devono essere ubicate sul territorio nazionale e non devono avere le caratteristiche di abitazione di lusso.

Le risorse finanziarie disponibili risultanti da bilancio e destinate alla concessione dei mutui ipotecari edilizi sono ripartite tra le Direzioni Regionali, per il 50% e, per il restante 50%, sulla base dell’ammontare delle domande di mutuo presentate. Inoltre, è previste che, con le eventuali disponibilità residue a fine anno, è possibile erogare il mutuo richiesto dagli iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni sociali e creditizie sulla base del solo requisito dell’unica casa in proprietà del nucleo familiare in comuni distanti meno di 250 km da quello ove è previsto l’acquisto.

Mutui Inpdap: cessione del quinto, piano di ammortamento e tassi d’interesse

Come già anticipato questa forma di credito richiede la sottoscrizione di una cessione del quinto sullo stipendio (DPR 180/1950) e prevede che l’iscritto alla Gestione Unitaria delle Prestazioni sociali e creditizie ceda il TFR maturato a fronte dell’obbligazione assunta. Inoltre, a restituire la rata di rimborso del Mutuo non interesserà in maniera diretta il dipendente pubblico ma, graverà sul datore di lavoro, il quale sarà il soggetto delegato nel trattenere direttamente dallo stipendio del dipendente ceduto, la rata di restituzione del mutuo nei limiti nel 20% dell’importo netto.

Ecco perché si parla di cessione del quinto o di prestito garantito; la garanzia è rappresentata dal TFR maturato, dal fatto che la busta paga percepita sia mensile e a carattere continuativo e che, al momento di accensione del mutuo, sia d’obbligo sottoscrivere anche una polizza assicurativa in abbinamento al credito. La durata dei piani di ammortamento dei mutui ipotecari accesi può essere di 10, 15, 20, 25 o 30 anni.

Il rimborso delle rate, tramite cessione del quinto dello stipendio, avviene semestralmente con importi costanti e posticipati, in funzione del tasso di interesse stabilito con determinazione del Presidente dell’INPDAP. Tali saggi di interesse risultano fissati nelle seguenti misure:

  • mutui a tasso fisso: tasso di interesse del 3,75 % per l’intera durata del mutuo;
  • mutui a tasso variabile: tasso del 3,50% per il primo anno e, con decorrenza dalla terza rata, tasso variabile pari all’Euribor a 6 mesi, calcolato su 360 giorni.

Ulteriori spesi gravanti sul Prestito

Oltre l’applicazione del saggio di interesse, il Mutuo Inpdap prevede l’applicazione di ulteriori spese quali: le spese per gli onorari professionali dei tecnici incaricati secondo le norme predisposte dall’INPDAP per le perizie tecnico-estimative, le spese di iscrizione ipotecaria e le spese per l’onorario corrisposto al notaio, le spese di registrazione e copia degli atti, nonché il costo dell’assicurazione come sancito da Regolamento (cfr. articolo 8).

Domanda e documentazione da allegare

Dopo aver avuto tutte le informazioni in materia di contratto e di condizioni economiche agevolate applicate al Mutuo ipotecario per acquisto o costruzione prima casa, non ti rimane che scaricare dal sito dell’Inps il modulo di richiesta, compilarlo in ogni sua parte, allegare la documentazione e, procedere con l’inoltro telematico, direttamente dall’interessato o tramite l’amministrazione presso la quale si è in servizio. Nella domanda di mutuo devono essere redatte e sottoscritte le seguenti autocertificazioni attestanti:

  • il luogo, la data di nascita e il codice fiscale;
  • la residenza, lo stato civile, la composizione del nucleo familiare, il reddito annuo imponibile del nucleo familiare;
  • eventuale presenza nel nucleo familiare di portatori di handicap grave;
  • dichiarazione dell’amministrazione di appartenenza sullo stato di servizio del richiedente;
  • planimetria e visura catastale dell’unità abitativa oggetto della richiesta di finanziamento;
  • copia autentica o autenticata del titolo di proprietà del venditore e dichiarazione di quest’ultimo che l’unità abitativa è libera e immediatamente disponibile;
  • copia conforme del preliminare di compravendita, da cui risulti versato un acconto pari ad almeno il 5% del prezzo pattuito per la compravendita;
  • relazione notarile preliminare relativa alla proprietà del bene e all’assenza di iscrizioni e/o trascrizioni pregiudizievoli, gravanti sia sul fabbricato, sia sul terreno sul quale il medesimo insiste;
  • copia conforme della documentazione attestante la regolarità edilizia ed urbanistica dell’unità abitativa.