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Prestiti Inpdap per la casa: requisiti, rate e modulistica per accedere alla prestazione

Prestiti Inpdap per la casa: requisiti, rate e modulistica per accedere alla prestazione
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In un contesto di crisi e di recessione economica diviene sempre più un miraggio poter finanziare l’acquisto e la ristrutturazione della casa di abitazione; si tratta di un sogno per la maggior parte della popolazione ed un sogno realizzabile da pochi. Sebbene le agevolazioni e le intese siglate tra Banca d’Italia ed il sistema bancario, di concerto con le Associazioni di Consumatori, tuttavia, c’è reticenza tra i lavoratori del settore privato e  del pubblico impiego aa accendere un mutuo ipotecario o un prestito pluriennale volto ad acquistare e/o a ristrutturare l’immobile ad uso residenziale. Vediamo meglio, in questa guida, di conoscere il prodotto prestiti per acquisto e ristrutturazione casa, l’iter di valutazione dell’istruttoria, dalla fase di inoltro della domanda a quella di erogazione del credito e le condizioni economiche applicate.

Inps Inpdap, nell’espletamento delle sue funzioni previdenziali ed assistenziali agli iscritti alla Gestione unitaria delle Prestazioni creditizie e sociali, come sancito dal regolamento pubblicato sul sito istituzionale, eroga diversi prodotti creditizi quali prestiti, cessioni del quinto sullo stipendio e sulla pensione, mutui ipotecari e delegazioni di pagamento. Per il pubblico impiego, grazie, ai tassi e condizioni agevolate dei prestiti offerti e garantiti dall’Inps, è possibile realizzare il sogno di finanziare l’acquisto o la ristrutturazione dell’abitazione con tranquillità.

Prestito Inpdap casa: di cosa si tratta

I Prestiti Inps Inpdap casa sono prodotti creditizi erogati dall’Ente di Previdenza pubblica finalizzati all’acquisto o ristrutturazione edilizia dell’immobile o delle pertinenze connesse al bene. Questa tipologia di prestito finalizzata è indicata per chi è alla ricerca di un bene immobile non di pregio e non di lusso a basso costo, o per chi vuole riscattare un’alloggio popolare.

La fase di istruttoria prevede la valutazione dell’immobile e la quantificazione ad hoc dell’importo da richiedere per finanziare l’acquisto dell’immobile ad uso residenziale, oltre all’importo da richiedere per realizzare la ristrutturazione e opere di manutenzione ordinaria. E’ questa la fase più importante, il quantificare la spesa necessaria per recarsi in una Banca convenzionata con Inps Inpdap o inoltrare il Modulo scaricabile dal sito dell’Istituto di Previdenza, indicando l’esatto capitale finanziario necessario per finanziare la spesa.

Requisiti dei destinatari della prestazione

Come tutti i soggetti che fruiscono delle attività creditizie erogate direttamente dall’Inps Inpdap o da una Banca o società finanziaria convenzionata, anche chi decide di inoltrare la domanda di richiesta del prestito pluriennale per acquistare e/o ristrutturare l’abitazione deve essere un dipendente del pubblico impiego in possesso di determinati requisiti sanciti formalmente dal regolamento approvato e pubblicato sul sito Inps.

Come richiesto dall’articolo 2 del Regolamento, i destinatari del pubblico impiego devono essere iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, vantare quattro esercizi solari di anzianità di servizio e quattro anni di versamento dei contributi previdenziali alla Gestione unitaria o Fondo del Credito. I soggetti richiedenti ed iscritti alla Gestione in attività di servizio devono, all’atto della presentazione della domanda del prestito Pluriennale, essere titolari di contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Per chi, invece, è soggetto per pubblico impiego assunto con contratto di lavoro a tempo determinato non inferiore a tre anni può inoltrare la richiesta di Prestito Inpdap mediante la forma della cessione del quinto sullo stipendio (cfr. articolo 13 del D.P.R. 5 gennaio 1950, n. 180).  Ciò che rileva nella valutazione del merito creditizio di questi lavoratori assunti a termine è che, nell’arco di durata temporale del contratto, vi sia l’obbligo di cedere il trattamento di fine rapporto a garanzia dell’obbligazione contratta.

Durata e rata di rimborso

Per quanto concerne l’ammontare e la durata del Prestito Pluriennale Inps Inpdap finalizzato all’acquisto ed alla ristrutturazione di un immobili ad uso abitativo, l’articolo 3 del Regolamento Inps Inpdap sancisce che la durata del piano di ammortamento è “fissato a cinque o dieci anni estinguibili in 60 o 120 rate mensili consecutive, ciascuna di importo non superiore al quinto degli emolumenti aventi carattere fisso e continuativo corrisposti agli iscritti in attività di servizio o della pensione, al netto delle ritenute contributive ed erariali”.

Il dettato dispositivo sopra, fa comprendere come sia possibile accendere un prestito finalizzato per l’acquisto della casa con possibilità di rimborso dell’obbligazione/montante (capitele + interessi) mediante la cessione del quinto dello stipendio con obbligo di trattenuta diretta ed automatica sull’importo della retribuzione netta mensile del dipendente pubblico (a tempo determinato e/o indeterminato).

Domanda e modulistica

Il soggetto richiedente, dipendente del pubblico impiego, deve procedere scaricando e compilando dal sito Inps, sezione Modulistica, il Modulo AC040_Prestito-Pluriennale.zip riservato ai lavoratori dipendenti iscritti all’INPS Gestione Dipendenti Pubblici ed ai lavoratori dipendenti aderenti al Fondo Credito D.M. 45/2007, con allegato un certificato medico di sana costituzione fisica che deve essere rilasciato almeno 45 giorni prima della data di presentazione della domanda, AC070_Certificato-Medico.zip. Inoltre, devono essere allegati le autocertificazioni a seconda delle motivazioni alla base della finalità di richiesta del prestito.

Una volta inoltrata la domanda con tutti gli allegati tramite il canale telematico o tramite l’amministrazione pubblica presso la quale il dipendente è in servizio, l’Ufficio Provinciale o Territoriale dell’Inps competente, procede con la fase di istruttoria delle domande, a seconda dell’ordine cronologico, e procede all’erogazione del prestito pluriennale.

Prestiti per acquisto casa: autocertificazione

A corredo della domanda e del certificato medico, il soggetto richiedente che voglia finanziare l’acquisto/ristrutturazione di un’abitazione deve allegare l’autocertificazione per favorire i controlli del merito creditizio e della motivazione del prestito finalizzato.

Per tutte le motivazioni riguardanti l’abitazione deve essere allegata l’autocertificazione attestante che la casa oggetto dell’acquisto, del riscatto, della costruzione, ecc. sia l’unica in proprietà del nucleo familiare e che la stessa costituisce, o costituirà, la residenza per sé e per la propria famiglia (requisito dell’unica proprietà).

Soluzioni quinquennali e decennali: i costi

Il Prestito Pluriennale Inpdap di durata quinquennale deve essere richiesto dal soggetto che intenda finanziare:

  • trasloco per esigenze familiari o per trasferimento in altra sede per motivi di lavoro, importo lordo massimo erogabile: € 15.000,00,
  • lavori condominiali della casa in proprietà o in residenza,
  • manutenzione ordinaria per la casa di residenza, importo lordo massimo erogabile: € 30.000,00,
  • spese per l’istallazione domestica di impianti di energia rinnovabile nella casa di residenza, importo lordo massimo erogabile: € 25.000,00.

Il Prestito Pluriennale Inpdap di durata decennale deve essere richiesto dal soggetto che intende finanziare:

  • riscatto di alloggi popolari e riscatto di alloggi di enti pubblici già condotti in locazione,
  • acquisizione di casa in cooperativa,
  • acquisto della casa destinata a residenza, importo lordo massimo erogabile: € 150.000,00,
  • costruzione della casa destinata a residenza, importo lordo massimo erogabile: € 150.000,00,
  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia della casa in proprietà o in nuda proprietà, importo lordo massimo erogabile: € 100.000,00.

Sull’importo lordo dei prestiti pluriennali si applica il tasso di interesse fisso nominale annuo del 3,50%, la ritenuta dello 0,50% per spese di amministrazione e quella relativa al contributo del fondo rischi.