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I prestiti Inps Inpdap

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Se sei un dipendente del pubblico impiego statale e degli Enti locali e hai necessità di un prestito a saggio d’interesse agevolato, puoi inoltrare la domanda di richiesta del credito all’Inps Inpdap. L’Ente di Previdenza, nell’espletamento delle proprie funzioni sociali e creditizie, è in grado di offrire ai propri iscritti ed ai contribuenti, prestiti, cessioni del quinto e mutui a saggio di interesse veramente competitivo e garantito rispetto alla media di mercato. Vediamo in questa guida di capire meglio di cosa si tratta, la modalità di richiesta per ottenere questi prodotti creditizi, quali sono i requisiti necessari per richiederli, come fare a simulazione del computo della rata, i costi, la modulistica e l’elenco delle principali Banche convenzionate con Inps Inpdap.

Cosa sono i prestiti Inpdap: il Regolamento

L’Inps Inpdap offre prestiti, cessioni del quinto e mutui a tassi agevolati per i lavoratori dipendenti pubblici e statali, i soggetti pensionati (ex dipendenti del pubblico impiego) e per le loro famiglie anche nel il corrente anno. Questi prodotti creditizi sono erogati direttamente dall’Istituto di Previdenza (per chi è iscritto alla Gestione Unitaria delle Prestazioni sociali e creditizie) oppure possono essere erogati da banche e società finanziarie in Convenzione con lo stesso Inps. I prestiti ed i mutui che l’Istituto finanzia con il proprio Fondo credito vengono alimentati dai contributi degli iscritti agli stessi: per formalizzare l’intera disciplina in materia di attività creditizie, l’Inps ha deliberato ed approvato il Regolamento dei Prestiti Inps Inpdap per gli iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni sociali e creditizie, pubblicato online sul sito.

Il Regolamento approvato in materia di prestiti Inps Inpdap è costituto da tre parti: una prima sezione è dedicata ai Piccoli Prestiti Inpdap, utili per finanziare progetti e spese urgenti che non richiedono un capitale eccessivamente rilevante e rimborsabili in massimo 48 mesi. Questa prima sezione dedicata ai piccoli finanziamenti si compone di un unico articolo, il primo rubricato “Criteri per l’erogazione”. La seconda Parte, quella più corposa e consistente del Regolamento, è dedicata alla disciplina dei Prestiti Pluriennali Inps Inpdap. A sua volta questa sezione si suddivide in due titoli: gli articoli dal 2 al 6 esplicitano in maniera assolutamente trasparente i criteri generali, gli articoli dal 7 al 29, che costituiscono i criteri specifici per l’erogazione sono dedicati alla disciplina specifica e dettagliata in materia di Prestiti Pluriennali con durata di ammortamento quinquennale o decennale. Terza Parte del regolamento è dedicata ai Ricorsi e si compone solo di due articoli il 30 ed il 31 (“Ricorsi” e “Entrata in vigore”). In allegato al regolamento Il Modulo per l’acquisizione di una casa in cooperativa e Tabella aliquote Fondo rischi.

Prestiti Inps Inpdap: requisiti per accedervi

Come disciplinato formalmente ed in maniera assolutamente trasparente dal regolamento all’articolo 2 è possibile leggere chi sono i destinatari della prestazione creditizia: “Possono accedere alla prestazione gli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali che vantino quattro anni di anzianità di servizio utile a conseguire qualunque trattamento di quiescenza, nonché quattro anni di versamento contributivo alla predetta Gestione unitaria. Gli iscritti in attività di servizio devono, all’atto della domanda, essere titolari di contratto di lavoro a tempo indeterminato; i titolari di contratto di lavoro a tempo determinato non inferiore a tre anni possono fruire, ai sensi dell’articolo 13 del D.P.R. 5 gennaio 1950, n. 180, di cessioni estinguibili nell’arco di vigenza del contratto con l’obbligo di cedere il trattamento di fine rapporto a garanzia dell’obbligazione.”

A chi sono rivolti i Prestiti Inps Inpdap?

Come sancito da Regolamento i dipendenti della Pubblica Amministrazione statale e/o Enti locali possono farne richiesta. Con il termine pubblico impiego si intende quel particolare rapporto di lavoro che si instaura tra un dipendente e una Pubblica Amministrazione: l’instaurazione del rapporto di lavoro avviene tramite un contratto individuale di lavoro, stipulato a tempo indeterminato o determinato, tramite procedure selettive (Bandi di Concorso) volte all’accertamento della professionalità e competenza richiesta. L’orario di lavoro è di 36 ore settimanali ed è articolato ai sensi delle fonti normative vigenti ed è improntato a criteri di flessibilità, utilizzando diversi sistemi di articolazione dell’orario:

  • orario flessibile: consiste nel consentire di posticipare l’orario di inizio o di anticipare l’orario di uscita o di avvalersi di entrambe le facoltà, limitando la contemporanea presenza in servizio di tutto il personale addetto alla medesima struttura, in ossequio all’intesa sulla conciliazione vita-lavoro;
  • orario plurisettimanale: consiste nella programmazione di calendari di lavoro plurisettimanali con orari superiori o inferiori alle 36 ore settimanali.

Anche gli organi statali quali Forze dell’Ordine, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Medici, Infermieri, Insegnanti possono accedere a questa forma di prestito a tasso di interesse agevolato. Il personale parapubblico, il personale delle Poste Italiane e quello delle Regioni, Province e Comuni, parimenti, possono richiedere e presentare la domanda di prestito Inps Inpdap.

Domanda e Modulistica richiesta per accedere ai Prestiti Inpdap

Per quanto concerne la presentazione della domanda per accedere ai Prestiti Inps Inpdap, occorre scaricare la Modulistica reperibile sulla sezione riservata dell’Ente di Previdenza (scremata in base alla richiesta del Piccolo Prestito o Prestito Pluriennale), compilarla in ogni sua parte ed inviarla direttamente e telematicamente tramite accesso online immettendo nell’area riservata il PIN. In alternativa, è possibile procedere all’inoltro della domanda Inps Inpdap tramite la struttura amministrativa pubblica (statale e/o locale) presso la quale si è in servizio. La stessa Amministrazione pubblica o direttamente il soggetto interessato potrà inviare la richiesta all’Ufficio Provinciale o Territoriale competente ubicato nella zona di residenza dell’Inps Inpdap.

Le domande, una volte ricevute dall’Ufficio Inps Inpdap, sono prese in esame e istruite dal competente personale per la conseguente valutazione del grado di affidabilità del soggetto richiedente ed erogazione del prestito. In base all’ordine cronologico di presentazione e solo qualora la domanda risulti conforme ai criteri sanciti dal Regolamento e corredata dalla documentazione richiesta e necessaria, i prestiti Inps Inpdap vengono concessi ed erogati nei limiti delle disponibilità finanziarie previste annualmente dagli stanziamenti di risorse finanziarie in bilancio dell’Inps per l’attività creditizia. Nel caso di non accoglimento e di rigetto della richiesta di finanziamento, il competente Ufficio Provinciale o Territoriale Inps Inpdap invierà all’iscritto richiedente apposita comunicazione con l’indicazione della motivazione della bocciatura della domanda.

Per scaricare tutti i Moduli necessari da corredare ed allegare alla domanda, basta visitare e seguire il seguente percorso: Home – Modulistica – Gestione Dipendenti Pubblici – Iscritto/Pensionato -Prestazioni creditizie e sociali. La domanda di finanziamento Inps Inpdap va inviata in forma telematica: il modulo di richiesta per i piccoli prestiti è il seguente AC030_Piccolo-Prestito.zip, quello relativo ai prestiti pluriennali  è AC040_Prestito-Pluriennale.zip. Per ottenere il finanziamento è necessario allegare alla domanda un certificato medico, ecco il modulo di riferimento AC070_Certificato-Medico.zip.

Piccoli Prestiti Inpdap: ammontare, rata e condizioni economiche

I Piccoli Prestiti Inps Inpdap sono un prodotto creditizio erogato dall’Ente di Previdenza o tramite Banche e Società Finanziarie convenzionate con Inps, volti a finanziare le spese e i progetti imprevisti dei dipendenti pubblici di importo non rilevante. Con questa forma è possibile richiedere un prestito finanziario inferiore agli 8.000 euro, anche se, gli importi sono commisurati alla presenza di altre trattenute sullo stipendio del richiedente ed all’ammontare netto della busta paga mensile. La durata del Prestito Piccolo INPDAP può essere di 12, 24, 36 o 48 mesi.

Il costo dei Piccoli Prestiti Inpdap si compone principalmente di 3 voci (con esclusione della facoltativa polizza assicurativa a tutela del credito):

  • Tasso di interesse (TAN) fisso al 4,25% annuo
  • Spese di amministrazione pari allo 0,50%
  • Premio fondo rischi il cui valore dipende dall’ammontare del prestito e dove gli  importi sono reperibili sul regolamento scaricabile sul sito dell’INPS.

Prestiti pluriennali Inps Inpdap: ammontare, rata e condizioni economiche

Per quanto concerne la disciplina dei Prestiti Pluriennali Inps Inpdap, come sancito dall’articolo 3 del Regolamento: “possono avere una durata di cinque o dieci anni, estinguibili, rispettivamente, in 60 o 120 rate mensili consecutive, ciascuna di importo non superiore al quinto degli emolumenti aventi carattere fisso e continuativo corrisposti agli iscritti in attività di servizio o della pensione, al netto delle ritenute contributive ed erariali.“. La durata del prestito può estendersi da cinque (in questo caso l’importo va restituito in 60 rate mensili) a dieci anni (da restituire in 120 rate mensili), esistono diverse tipologie i Prestito Pluriennale che consentono ai dipendenti del pubblico impiego di finanziare le spese relative alle calamità naturali, ai furti e rapine, al trasloco per esigenze familiari, ai lavori condominiali della casa di proprietà, alla manutenzione ordinaria e straordinaria della casa, all’acquisto dell’autovettura etc.

Per quanto concerne la documentazione da presentare, oltre alla domanda scaricabile sul sito Inps Inpdap nella sezione Modulistica, è necessario presentare le motivazioni per le quali si inoltra la richiesta di finanziamento. Come richiesto dall’articolo 4 del Regolamento: “Per tutte le motivazioni riguardanti l’abitazione … deve essere allegata l’autocertificazione attestante che la casa oggetto dell’acquisto, del riscatto, della costruzione, ecc. è l’unica in proprietà del nucleo familiare e che la stessa costituisce, o costituirà, la residenza per sé e per la propria famiglia. Il requisito dell’unica proprietà sussiste anche nel caso in cui: 

  1. l’iscritto o i componenti del suo nucleo familiare siano proprietari di altro immobile o porzione di unità immobiliare ed esso non sia fruibile perché gravato, da almeno due anni, da diritti reali di godimento in favore di terzi estranei al nucleo familiare;
  2. l’iscritto o il figlio dell’iscritto nel caso di cui all’art. 24, pur essendo i genitori proprietari di un immobile, intenda acquistare un’unità abitativa per costituire un proprio nucleo familiare distinto da quello dei genitori; 
  3. l’abitazione dell’iscritto sia stata assegnata al coniuge in base a sentenza definitiva di separazione, scioglimento, annullamento o cessazione degli effetti civili del matrimonio ovvero qualora l’iscritto, ancorché titolare di altro alloggio, a seguito di provvedimento giudiziale di separazione, ancorché non definitivo, ne sia rimasto privo poiché assegnato dal giudice nella disponibilità dell’altro coniuge e/o dei componenti del nucleo familiare; 
  4. l’iscritto sia proprietario di quote di un’unità immobiliare e il prestito sia finalizzato all’acquisto delle residue quote di proprietà, purché intestate a soggetti estranei al nucleo familiare del richiedente;
  5. l’iscritto sia proprietario di immobile dichiarato inagibile dai competenti organi della P.A.”.

Come calcolare la rata del Prestito Inpdap: simulazione online

I prestiti Inpdap sono finanziamenti estremamente vantaggiosi che permettono di accedere al mercato del credito con tassi di interesse agevolato e piani di ammortamento flessibili ed assolutamente personalizzabili. Per poter computare la rata del Prestito Inpdap, prima di richiederlo ed inoltrare la domanda, è possibile avvalersi del servizio di simulazione online. Si tratta di un calcolatore reperibile sul suo sito ufficiale che consente di simulare il calcolo sia deii piccoli prestiti che dei prestiti pluriennali erogati dall’Inps. La procedura di calcolo rata è semplicissima e il servizio è accessibile a tutti gli utenti interessati.

Una volta reperito il servizio online di prestiti Inpdap calcolo rata, tramite il percorso: Home – Servizi – Elenco di Tutti i Servizi- Gestione Dipendenti Pubblici: Simulazione Calcolo Piccoli Prestiti e Prestiti Pluriennali, il soggetto interessato deve optare tra tre diverse modalità di simulazione:

  • simulazione prestito;
  • simulazione prestito Inpdap per rata ideale;
  • simulazione prestito Inpdap per importo specifico.

Nel form online basta inserire pochi dati relativi la retribuzione netta mensile e la tipologia di prodotto creditizio che si vuole richiedere (Piccolo Prestito o Prestito Pluriennale); in alternativa, qualora non avesse idea sulla forma di prestito da richiedere, è possibile optare per la soluzione Tutte le forme di prestito. In pochi secondi, è assolutamente possibile conoscere importo della rata, spese, tasso d’interesse e importo netto.

Prontuario Prestiti Inpdap: tabelle calcolo rata 2017

Una valida alternativa al calcolo online è quella di utilizzare le Tabelle pubblicate sul Prontuario per la determinazione dell’importo di un prestito in funzione della rata, scaricabile dal sito Inps. Le Tabelle pubblicate sul Prontuario sono tavole finanziarie che permettono di calcolare l’importo lordo e netto ottenibile a seconda della tipologia di finanziamento erogato, dell’età del richiedente e del valore del suo netto in busta paga. Per quanto concerne i dati contenuti nelle tabelle Inps Inpdap sono contenuti le seguenti informazioni:

  • interessi di differimento, interessi di preammortamento sulla somma ottenuta a prestito  dovuti sul lasso di tempo che intercorre tra la data di erogazione e l’inizio dell’ammortamento (cioè il rimborso delle rate). Indicativamente il valore medio computato è un periodo di 45 giorni;
  • aliquote del fondo rischi servono per computare l’ammontare del premio da pagare per il fondo garanzia, che varia in base alla durata del prestito e all’età del richiedente, oltre che alla scadenza del finanziamento;
  • spese amministrative fissate allo 0,5% dell’importo lordo del prestito.

Banche convenzionate: Prestiti Inpdap garantiti

Oltre alla possibilità di richiedere un prestito Inpdap direttamente all’Ente di Previdenza, è possibile rivolgersi alle Banche o Società finanziarie che vantino una Convenzione con l’Inps per consentire ai soggetti richiedenti di poter accedere, comunque, al mercato del credito, fruendo delle condizioni e tassi vantaggiosi a loro riservati. I prestiti e i mutui concessi tramite gli istituti di credito o le Agenzie in attività finanziaria convenzionate si dicono garantiti: in entrambi i casi, il rimborso del credito erogato avviene tramite la cessione del quinto dello stipendio o della pensione. La rata del prestito Inpdap viene definita in sede di contratto in base all’importo e al piano di ammortamento.

Di seguito riportiamo l’elenco delle principali banche convenzionate Inps:

  • Banca Del Mezzogiorno
  • Banca Di Sassari
  • Bnl Finance
  • Credito Emiliano Spa (Credem)
  • Deutsche Bank
  • Ibl Banca
  • Intesa Sanpaolo Personal Finance
  • Unicredit