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Prestiti Inpdap per acquisto prima casa

Prestiti Inpdap per acquisto prima casa
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Sei alla ricerca di un Prestito per finanziare l’acquisto di un bene immobile o per ristrutturarlo? Bene, allora ti trovi nella giusta guida dato che puoi richiedere un Prestito Inpdap per acquisto Prima casa: se sei un dipendente del pubblico impiego e sei possesso dei requisiti necessari sanciti dal regolamento per gli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni sociali e creditizie, allora, puoi inoltrare la domanda di richiesta del Prestito all’Inps Inpdap direttamente e/o in modo mediato, attraverso l’erogazione di Banche e Società Finanziarie.

Si tratta di una somma approntata pronto per realizzare un sogno di vita: acquistare un immobile; oggi, sembrerebbe un miraggio realizzare questo progetto, specie per le persone giovani ma, non ci si deve perdere d’animo ed essere pessimisti. Con il Prestito acquisto casa garantito da Inps Inpdap, il sogno si trasforma in una realtà e le condizioni contrattuali ed economiche fruibili dai soggetti richiedenti sono estremamente vantaggiose ed uniche. Tali condizioni agevolate sono rese possibili proprio grazie alla garanzia rappresentata dalla busta paga continuativa e mensile, oltre che dal TFR a fronte dell’obbligazione assunta dal soggetto. Vediamo, in questa guida, di approfondire meglio la questione inerente la materia dei Prestiti erogati per finanziare l’acquisto di un bene immobile ad uso residenziale con le pertinenze ad esso allegate, i requisiti per accedervi, la documentazione, i criteri di valutazione ed il piano di ammortamento previsto e praticato per queste fattispecie contrattuali.

Prestito Inpdap acquisto casa: di cosa si tratta

Quando l’importo necessario per l’acquisto di un immobile è di importo non troppo elevato perché si ha già a disposizione la liquidità necessaria (anche se non è sufficiente) per acquistare una casa: di solito, si tratta di un capitale finanziario inferiore a circa 50.000 euro, questa tipologia creditizia risulta essere una valida alternativa al mutuo ipotecario che non viene erogato dalle banche per importi così limitati e dal momento che le spese di istruttoria sarebbero troppo onerose per l’acquirente  rispetto al fido concesso.
Il Prestito Inpdap per acquisto casa è indicato per chi è alla ricerca di un immobile non di pregio o a basso costo e per chi deve fruirne per usi residenziali , oppure per chi dispone già della gran parte della somma necessaria per l’acquisto dell’immobile.
L’istruttoria per richiedere un prestito finalizzato all’acquisto di un’abitazione ad uso residenziale è una pratica decisamente snella e veloce: questo tipo di finanziamento è particolarmente adatto a chi ha una certa urgenza di ricevere un ammontare di denaro per soddisfare un’esigenza specifica.

Prestito Inpdap acquisto casa con cessione del quinto: garanzie

Per chi è in possesso dei giusti requisiti, il soggetto richiedente può beneficiare della contratto di accensione del quinto sullo stipendio o sulla pensione a fronte del TFR come garanzia dell’obbligazione contratta. Non è richiesta l’ipoteca sull’immobile a garanzia dato che la garanzia è rappresentata proprio dalla busta paga e dal TFR del dipendente. Per questo motivo, questa tipologia di prestito con cessione del quinto può essere richiesta anche da soggetti protestati, cattivi pagatori o pignorati. Inoltre, non viene richiesta neppure l’accensione di un contratto di fideiussione o un deposito cauzionale dato che è considerata efficace garanzia la presenza di una busta paga o il cedolino della pensione e la tipologia del contratto di lavoro con cui è assunto il soggetto richiedente.

L’addebito diretto ed automatico delle rate mensili da restituire a fronte dell’obbligazione assunta (fino al 20% dello stipendio e/o pensione) fa sì che si riducano a quasi zero le possibilità di rate insolute, dato che non vi è alcun controllo diretto da parte del cliente, il quale una volta fornito il consenso alla trattenuta in busta paga, non ha più facoltà di rescissione contrattuale. Spetta al datore di lavoro procedere al saldo dell’intero debito contratto dal dipendente fino ad estinzione dell’obbligazione contratta mediante cessione del quinto.

Requisiti

Per quanto concerne i requisiti necessari richiesti dal Regolamento dei Prestiti Inpdap pubblicato sul sito dell’INPS, il soggetto richiedente deve essere un dipendente del pubblico impiego statale e/o di un Ente locale in servizio o anche soggetto pensionato (ex dipendente del pubblico impiego), essere un soggetto iscritto alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Sociali e Creditizie (alimentata dai contributi degli iscritti), essere assunto con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o a tempo determinato.

Il lavoratore assunto con contratto di lavoro a tempo determinato può beneficiare delle particolari condizioni agevolative previste per i Prestiti Inpdap solo se la durata del contratto di finanziamento è inferiore alla durata del rapporto lavorativo. In pratica, il lavoratore assunto a termine deve vantare un contratto lavorativo ad almeno 3 anni di servizio e, inoltre, può richiedere ai sensi dell’articolo 13 del D.P.R. 5 gennaio 1950, n. 180, l’accensione della cessione del quinto sullo stipendio.

Elementi contrattuali

La legge ed il Regolamento delle Prestazioni creditizie erogate dall’Inps stabilisce che un contratto di prestito per acquisto prima casa debba contenere i seguenti elementi contrattuali:

  • il tasso di interesse applicato (TAN e TAEG);
  • ogni altro prezzo e condizione applicati, commissioni, oneri, spese di istruttoria, etc.;
  • l’ammontare e le modalità del prestito erogato;
  • il numero, gli importi e la scadenza delle singole rate;
  • il piano di ammortamento e di restituzione delle rate mensili;
  • l’importo e la causale degli oneri economici che sono esclusi dal computo del TAEG;
  • la polizza assicurativa obbligatoria in abbinamento alla cessione del quinto;
  • le eventuali coperture assicurative richieste con indicazione del premio annuo.

Criteri di valutazione del merito creditizio

Per quanto concerne i criteri di valutazione necessari per vedersi erogato un prestito per acquistare la casa ad uso residenziale, Inps Inpdap prevede la valutazione dei seguenti elementi:

  • Politiche di rischio: ogni Istituto applica una propria politica di rischio nella valutazione delle richieste, basandosi sui dati statistici che possiede (credit scoring). Trattandosi di dipendenti del pubblico impiego, assunti per lo più, con un contratto di lavoro a tempo indeterminato, il rischio è quasi nullo;
  • Livello di reddito: l’accettazione delle richieste è normalmente subordinata anche alla valutazione del livello di reddito del richiedente, onde evitare eccessivo indebitamento e squilibrio finanziario;
  • Affidabilità creditizia: grande importanza riveste l’affidabilità creditizia del richiedente; se la storia creditizia del richiedente non è proprio rosea, la probabilità che la richiesta venga accettata è ovviamente più bassa.

Come inoltrare la domanda e documentazione

Se siete in possesso dei requisiti sopra citati, allora, potete inoltrare la domanda di richiesta Prestiti Inpdap acquisto casa: è semplice, basta scaricare la modulistica dal sito Inps Inpdap, compilarla in ogni sua parte ed inviarla all’Ente di Previdenza direttamente dal soggetto interessato o tramite l’amministrazione pubblica presso la quale si è in servizio. Una volta pervenute le domande, esse sono prese in esame e istruite dal competente Ufficio Territoriale per la conseguente erogazione del prestito in base all’ordine cronologico di presentazione e solo qualora risultino conformi ai criteri sanciti dal Regolamento. Alla domanda deve essere allegata l’autocertificazione e tutta la documentazione necessaria per verificare il grado di affidabilità del merito creditizio: busta paga, documento di identità in corso di validità, codice fiscale, bolletta domiciliazione.

Inoltre, trattandosi di prestito pluriennale per acquisto casa di abitazione, occorre allegare alla domanda anche il certificato medico di sana costituzione fisica e tutte le motivazioni riguardanti l’abitazione, compresa l’autocertificazione attestante che la casa oggetto dell’acquisto, del riscatto, della costruzione, etc. sia l’unica in proprietà del nucleo familiare e che la stessa costituisce, o costituirà, la residenza per sé e per la propria famiglia.

Prestito decennale

Trattandosi di un Prestito pluriennale decennale, il Prestito finalizzato all’acquisto della casa assume diverse “varianti” tipologiche che debbono essere analizzate:

  • Prestito per acquisto casa in cooperativa o da cooperativa costituita da locatari di abitazioni di enti pubblici in corso di dismissione, il cui importo del prestito non può superare il costo complessivo preventivato, compreso l’importo di eventuale mutuo;
  • Prestito finalizzato all’acquisto della casa di residenza, il cui importo massimo erogabile è fissato a € 150.000,00;
  • Prestito Costruzione Casa destinata ad uso residenziale, il cui importo massimo lordo erogabile è fissato a € 150.000,00;
  • Prestito per estinguere in maniera anticipata il mutuo ipotecario stipulato dal soggetto iscritto o dal coniuge.

Le condizioni economiche

Per quanto concerne le condizioni applicate dal Regolamento al Prestito per acquisto casa, il piano di ammortamento prevedere la restituzione ed il rimborso del debito in 120 rate mensili mediante la forma della cessione del quinto con obbligo di stipulazione della polizza assicurativa. Sull’importo lordo dei prestiti pluriennali si applica il tasso di interesse nominale annuo del 3,50%, la ritenuta dello 0,50% per spese di amministrazione e quella relativa al contributo del fondo rischi, secondo le misure percentuali previste dal Regolamento.