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Prestiti Inpdap per estinzione mutuo a tasso agevolato

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La situazione del credito in Italia continua ad essere abbastanza problematica. A renderla tale una serie di tematiche complesse, tra le quali una certa chiusura del sistema bancario verso una pletora di soggetti che molto spesso non possono vantare i requisiti in grado di tranquillizzare una controparte ancora alle prese coi cosiddetti crediti deteriorati, ovvero quei finanziamenti che non sono stati ripagati dai beneficiari. Una questione che continua a preoccupare anche le istituzioni, se si pensa come sullo sfondo continui ad aleggiare il progetto di una bad bank con garanzia statale.
Va poi ricordato come il continuo aumento della quota di lavoratori atipici ponga una ulteriore sfida al sistema creditizio, soprattutto dopo la fine del lavoro fisso sancita dal Jobs Act.
Proprio per questo motivo, si sta assistendo ad una certa ridefinizione dei criteri di assegnazione dei finanziamenti, tesi anche ad andare incontro alle nuove esigenze di una società in piena evoluzione.

L’INPDAP e il credito

Come è noto, l’INPDAP, prima della sua scomparsa dovuta al riordino del sistema previdenziale italiano, ha svolto una meritoria funzione creditizia nei confronti dei dipendenti e pensionati pubblici.
Una funzione portata avanti tramite la concessione di prodotti finanziari a tassi agevolati, che è stata poi assunta dal cosiddetto Super INPS, l’ente in cui il governo Monti ha deciso di far diluire l’INPDAP e che ne ha poi assunto le funzioni a partire dal primo giorno del 2012, in base a quanto stabilito dal decreto Salva Italia. Quindi, se l’ente non esiste più, ciò non vuol dire che i prestiti e i mutui non vengano più concessi, bensì che il disbrigo di queste pratiche è passato al nuovo ente, cui devono fare riferimento coloro che hanno già ottenuto un finanziamento e chi invece abbia intenzione di chiederne uno nell’immediato futuro.

Prestiti INPDAP per estinzione mutuo a tasso agevolato: le caratteristiche

Tra i prodotti erogati dall’ente, c’è anche il prestito per l’estinzione anticipata del mutuo. Si tratta di prestiti finalizzati che vengono concessi dalla Gestione ex Inpdap dell’Inps con il preciso scopo di far fronte a documentate necessità rientranti nelle casistiche previste dal Regolamento Prestiti Inps. Nello specifico il prestito Inpdap per estinzione mutuo ha una durata decennale e la somma massima finanziabile va in pratica a corrispondere con quella necessaria per poter rimborsare completamente il finanziamento in corso. Il tasso di interesse è attestato a sua volta al 3,5%.

I requisiti

Questo tipo di prestito è accessibile a tutti i dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione i quali abbiano in corso un mutuo ipotecario, a qualunque titolo e può essere richiesto anche per un mutuo che sia stato stipulato dal coniuge. Come tutti i prestiti pluriennali, il prestito Inpdap per estinzione anticipata del mutuo viene concesso solo a quanti siano iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Occorre inoltre avere al proprio attivo quattro anni di contributi versati presso la suddetta Gestione unitaria e non meno di quattro anni di anzianità di servizio utile ai fini pensionistici.

Come va presentata la domanda

Per quanto riguarda le modalità di presentazione della domanda di finanziamento, essa deve essere redatta sull’apposito modulo di domanda, che può essere reperito e scaricato in formato Pdf direttamente sul sito istituzionale dell’INPS. Occorre quindi dotarsi di un collegamento a Internet, una volta collegati con il sito inps.it seguire passo dopo passo questo percorso: Home – Modulistica – Gestione Dipendenti Pubblici – Iscritto/Pensionato – Prestazioni Creditizie E Sociali. Una volta disbrigata questa incombenza sarà senz’altro possibile fare il download del modulo di richiesta, che va compilato in ogni sua parte.

La documentazione da allegare

Va però ricordato che oltre alla domanda devono poi essere allegati i seguenti documenti:

  • l’atto di mutuo
  • i documenti in grado di attestare il titolo di proprietà dell’immobile
  • l’autocertificazione relativa allo stato di famiglia del richiedente.

Inoltre deve essere aggiunta una dichiarazione redatta dall’Istituto mutuante dalla quale possa essere chiaramente desunto l’importo necessario per l’estinzione del mutuo ipotecario. In questo documento deve anche essere indicato a quale titolo è stato concesso il mutuo, nonché i dati identificativi dell’immobile su cui è stata accesa l’ipoteca.

Naturalmente prima di chiedere un prestito di questo genere si consiglia di fare un rapido giro d’orizzonte per cercare di capire l’effettiva convenienza della proposta, magari mettendo a confronto i tassi di interesse previsti.