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Piccolo prestito Inpdap on line

Piccolo prestito Inpdap on line
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Inps ex Inpdap offre a tutti i soggetti del pubblico impiego, iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni sociali e creditizie prestiti e cessioni del quinto di capitale e di durate di ammortamento differenti, a seconda delle richieste e delle esigenze creditizie dei richiedenti. In particolare, si parla di piccolo prestito per i dipendenti pubblici e per i pensionati della Pubblica Amministrazione, in quanto Inps, nell’espletamento della sua attività creditizia, eroga tali finanziamenti di importo contenuto direttamente oppure tramite Banche e società finanziarie convenzionate.

Esistono sul mercato creditizio degli enti creditizi  finanziari convenzionati con l’INPS che snelliscono  esemplificano la procedura di richiesta ed il successivo finanziamento mediante la procedura telematica esperibile direttamente dall’interessato. Vediamo in questa guida come richiedere il piccolo prestito online garantito da INPS, chi sono i soggetti richiedenti, quali vantaggi sono fruibili e quali sono gli oneri applicati a questa tipologia di prestito con cessione del quinto.

Piccolo Prestito Inps Inpdap online: vantaggi

Il Piccolo Prestito Inps Inpdap si distingue dagli altri prodotti creditizi offerti perchè è di importo limitato, la durata di rimborso ovvero il piano di ammortamento è di durata massima di 4 anni ed è destinato ad un’utenza che offre una maggiore garanzia di restituzione. La garanzia è rappresentata dalla busta paga mensile e dalla stabilità del posto di lavoro nella Pubblica Amministrazione: si parla anche di prestito “garantito” di piccolo importo dato che la restituzione della rata avviene mediante addebito diretto sulla retribuzione mensile del dipendente pubblico. Ciò giustifica l’applicazione dei saggi d’interesse più bassi rispetto alla media del mercato.

Non solo, si parla anche di prestito online in quanto il canale telematico è in grado di snellire e semplificare l’iter di richiesta della pratica di istruttoria senza attendere eccessive lungaggini procedurali e vincoli burocratici. Il prestito online viene a rappresentare una forma flessibile ed innovativa che coniuga le potenzialità del web con la velocità e le condizioni agevolate riservate dall’Ente di Previdenza Inps a chi versa costantemente i contributi, i quali alimentano il Fondo credito.

Chi può richiederlo

Tutti i dipendenti del pubblico impiego iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni sociali e creditizie, nonché i dipendenti di Poste Italiane, i dipendenti di Enam e gli Insegnanti e Docenti universitari, tutto il personale scolastico e quello sanitario (Medici, Infermieri, personale tecnico sanitario ed impiegato presso strutture ospedaliere accreditate) possono farne richiesta mediante presentazione della domanda telematica direttamente dal soggetto interessato o tramite Banche e Società finanziarie convenzionate con Inps Inpdap.

Requisiti

Chiarita la platea di destinatari che possono beneficiare del Piccolo Prestito online, è necessario puntualizzare in dettaglio quali sono i requisiti cogenti, fissati da Regolamento, per beneficiare dell’erogazione telematica dei Piccoli prestiti Inpdap a tasso di interesse agevolato e mediante la cessione del quinto sullo stipendio e sulla pensione.

Come già detto, tutti coloro che contribuiscono ogni anno ad alimentare, mediante versamenti costanti, la Gestione Unitaria delle Prestazioni sociali e creditizie, può accedere alla forma di Piccolo Prestito Inps online. Inoltre, si richiede che il soggetto potenziale beneficiario vanti almeno  quattro anni di anzianità di servizio utile a conseguire qualunque trattamento di quiescenza. Gli iscritti in attività di servizio nel pubblico impiego devono essere titolari di contratto di lavoro a tempo indeterminato o titolari di contratto di lavoro a tempo determinato non inferiore ai tre anni come sancito ai sensi dell’articolo 13 del D.P.R. 5 gennaio 1950, n. 180, per poter accedere alla forma di prestito mediante cessione del quinto sullo stipendio o sulla pensione.

Piccolo Prestito online per dipendenti di Poste Italiane: Prestito Banco Posta

Il Piccolo Prestito Inps Inpdap online assume diverse “varianti” a seconda del soggetto che inoltra la domanda di richiesta, del tasso di interesse applicato e del capitale finanziario erogato. Vediamo in dettaglio il prodotto Prestito Banco Posta Online per i dipendenti di Poste Italiane: si tratta di un prodotto creditizio con un processo 100% online con Firma Digitale; tutta la fase di istruttoria può essere esperita direttamente dal proprio domicilio. Puoi gestire la tua richiesta di prestito e verificarne lo stato di avanzamento in qualsiasi momento direttamente dal tuo pc. Per quanto concerne le caratteristiche del Prestito Banco Posta Online , è possibile richiedere un importo variabile da un minimo di 1.500 euro fino ad un massimo di 30.000 euro con durata del piano di ammortamento.

Prestito BancoPosta Online è il prestito personale che si può richiedere e fruire sole se si risiede in Italia e si attesta un reddito da lavoro/pensione dimostrabile prodotto in Italia.
Per richiedere il prestito si deve presentare la seguente documentazione:

  • documento d’identità in corso di validità,
  • tessera sanitaria,
  • documento di reddito (busta paga, modello Unico o cedolino pensione),
  • documento attestante la regolarità del soggiorno per i cittadini non italiani.

Piccolo Prestito Inpdap online: domanda e documenti

Per richiedere il Piccolo Prestito online garantito dall’INPS, nell’area riservata di NoiPA  è disponibile, all’interno della sezione self-service, una funzionalità semplificata e sicura che consente al dipendente del pubblico impiego di espletare online la richiesta di un piccolo prestito all’INPS – ex gestione INPDAP, con applicazione automatica della ritenuta mensile sullo stipendio in base al piano di ammortamento.

Attraverso una procedura guidata, il dipendente del pubblico impiego ha la possibilità di presentare la domanda di prestito, compilando direttamente on-line un modulo in cui sono già contenute e certificate le informazioni disponibili sui sistemi informativi dei Servizi Stipendiali, senza la necessità di recarsi presso la propria amministrazione o presso le sedi INPS.
I documenti da presentare telematicamente sono il rilascio dei dati anagrafici, il recapito telefonico, le buste paga a garanzia dell’obbligazione assunta come sancito dall’articolo 13 del D.P.R. 5 gennaio 1950, n. 180 in materia di cessione del quinto sullo stipendio o sulla pensione.

Ammontare e tassi di interesse

Come sancito dall’articolo 1 del regolamento dei Prestiti per gli iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni sociali e creditizie, i soggetti del pubblico impiego possono fruire del Piccolo prestito online con possibilità di vedersi erogato un capitale di importo variabile fino agli 8.000 euro per realizzare i propri fabbisogni finanziari e di liquidità, senza presentare alcuna motivazione.
Le forme di prestito erogabili da Inps mediante cessione del quinto sullo stipendio hanno durate previste di rimborso diverse:
  • piccolo prestito annuale: erogazione di una somma pari ad una mensilità media netta di stipendio o di pensione, da restituire in 12 rate mensili consecutive,
  • piccolo prestito biennale: erogazione di una somma pari a due mensilità medie nette di stipendio o di pensione, da restituire in 24 rate mensili consecutive;
  • piccolo prestito triennale: erogazione di una somma pari a tre mensilità medie nette di stipendio o di pensione, da restituire in 36 rate mensili consecutive;
  • Il piccolo prestito quadriennale: erogazione di una somma pari a quattro mensilità medie nette di stipendio o di pensione, da restituire in 48 rate mensili consecutive.
Per quanto concerne gli oneri, il piccolo prestito online prevede l’applicazione di un saggio di interesse fisso nominale annuo del 4,25%, nonché la ritenuta dello 0,50% per spese di amministrazione e quella relativa al contributo del fondo rischi, secondo le misure percentuali previste, per le diverse categorie di richiedenti, dalla tabella allegata al Regolamento. Inoltre, come prescritto dalla normativa di riferimento contenuta nel D.P.R. 5 gennaio 1950, n. 180 in materia di cessione del quinto sullo stipendio o sula pensione, occorre sottoscrivere obbligatoriamente la polizza assicurativa a copertura del credito.

Copertura assicurativa cogente a tutela del Piccolo Prestito Inpdap online

Come sancito dalla normativa di riferimento D.P.R. 5 gennaio 1950, n. 180 in materia di cessione del quinto, il dipendente del pubblico impiego deve sottoscrivere e sostenere il costo per il premio della polizza assicurativa Credit Risk Insurance (CPI) relativa alla doppia copertura per il rischio premorienza dell’assicurato contraente e del rischio impiego o perdita del posto di lavoro.

La copertura assicurativa impatta in maniera rilevante sull’affidabilità del cliente per quanto concerne il rischio impiego; per il rischio vita, le tavole di mortalità elaborate dagli attuari delle Compagnie assicurative sono in grado di computare il “premio vita” a prescindere che il cliente sia un dipendente Pubblico o Privato. Inoltre, si deve tenere in considerazione il fatto che un cliente appartenente alla fascia pubblica ha una probabilità prossima allo 0 prima di vedere la propria azienda fallire.