Come é ormai noto, l’Inpdap non esiste più, essendo stato soppresso dal governo Monti nel corso del 2012 al fine di razionalizzare il settore previdenziale e ridurre il tutto in capo ad un unico soggetto. Se però ora tutte le pendenze dell’ente sono confluite nell’Inps, che ha provveduto ad attivare la Gestione Dipendenti Pubblici ex-Inpdap, rimane in piedi la questione relativa ai prestiti contratti in passato con l’ente.
Finanziamenti che, come del resto quelli Inps, erano molto convenienti e, quindi, molto gettonati da chi fosse un dipendente pubblico o pensionato e avesse bisogno di liquidità. Una questione che riguarda in particolare quegli utenti che intendano procedere all’estinzione anticipata, ovvero rimborsare tutto il capitale residuo senza attendere la naturale scadenza del finanziamento.
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Estinzione anticipata: cosa occorre sapere
Come abbiamo ricordato, per estinzione anticipata di un prestito si intende il rimborso anticipato del debito, senza attendere che scada il contratto. Va però precisato come in alcuni casi, per poterlo fare, sia necessario pagare una penale insieme al debito residuo. La penale è solitamente determinata nella misura massima dell’1% del capitale residuo. Proprio per questo motivo occorre determinare con la massima precisione quanto è stato versato dal debitore e quanto invece rimanga da saldare. Per farlo si utilizza il conteggio estintivo, il documento chiamato appunto ad ufficializzare la reale situazione nel momento della richiesta.
Va poi ricordato come l’Inps Gestione ex Inpdap sarà a sua volta tenuto a rimborsare al richiedente anche la quota del fondo rischi, parametrando la cifra da liquidare appunto al periodo di abbreviazione della garanzia.
La procedura per l’estinzione anticipata dei prestiti Inpdap é online
Chi intenda procedere all’estinzione anticipata dei prestiti Inpdap, una volta che abbia proceduto al conteggio estintivo può senz’altro dare vita alla vera e propria procedura grazie alla quale potrà uscire prima dai propri obblighi contrattuali nei confronti dell’Inps. Per farlo potrà senz’altro utilizzare il sito istituzionale dell’ente, collegandosi in particolare alla pagina predisposta all’uopo.
In particolare, l’iter da espletare per completare il procedimento, prevede le seguenti tappe:
- la prima cosa da fare è collegarsi al sito www.inps.it per poi selezionare all’interno del menu “Servizi online” la voce “Accedi ai servizi”;
- Nel menu posto a sinistra selezionare “Servizi Gestione Dipendenti Pubblici (ex Inpdap)” e quindi scegliere “Servizi per iscritti e pensionati”. In tal modo si avrà accesso all’area riservata, ove bisognerà dare vita al Login, tramite inserimento di codice fiscale e PIN;
- all’interno dell’area riservata, una volta che saranno stati riconosciuti e quindi convalidati i dati richiesti, occorrerà selezionare nel menu a sinistra “Servizi GDP” prima la voce “Per area tematica” e quindi “Credito”, aprendo un elenco:
- dall’elenco aperto, occorre ora selezionare la voce “Prestiti – Domanda anticipata estinzione”. In particolare, all’interno della voce “Pratiche in ammortamento” si possono consultare gli eventuali prestiti contratti e fare la richiesta per il conteggio estintivo. Solitamente per avere il risultato definitivo, sotto forma di un file pdf da scaricare, è necessario attendere tra i due e i sette giorni.
Come richiedere il PIN
Naturalmente per poter procedere alle operazioni descritte è necessario avere il PIN, un codice di accesso specifico, riservato e personale il quale consente l’accesso all’area riservata dei dipendenti, in modo da poter espletare alcune operazioni.
Il primo passo per ottenerlo è appunto il collegamento con il sito istituzionale dell’Inps e quindi la scelta su “IL PIN ONLINE”, che presenterà all’utente tre opzioni: ottenerlo per la prima volta, riaverne uno in sostituzione di quello smarrito o attivare quello di cui si è già in possesso.
Nel caso la richiesta sia per un nuovo PIN, si aprirà una finestra nella quale sarà necessario digitare il proprio codice fiscale e la residenza, in modo tale da permettere una verifica dell’identità del richiedente. In caso di esito positivo, sullo schermo compariranno i primi otto caratteri alfanumerici del codice PIN, mentre gli altri otto saranno inviati dall’istituto per mezzo di posta ordinaria.
Il PIN concesso in un primo momento, non è però quello definitivo, per avere il quale sarà necessario collegarsi una prima volta con il codice ricevuto e provvedere a generare in automatico, seguendo le istruzioni, quello che diventerà il PIN finale.
Quando conviene l’estinzione anticipata di un finanziamento
Per chi avesse intenzione di procedere all’estinzione anticipata di un prestito ottenuto dall’Inpdap, sarebbe però il caso di andare coi piedi di piombo e valutare attentamente la questione.
Una volta infatti che si sia proceduto sulla strada dell’estinzione anticipata di un prestito, deve passare non meno di un anno prima di poterne richiedere uno nuovo. Va infatti ricordato come il prestito Inpdap sia a tutti gli effetti una cessione del quinto dello stipendio e come tale sottoposto alle sue regole.