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Prestiti Inpdap, quali sono le finanziarie convenzionate?

Prestiti in convenzione Inpdap
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La situazione del credito in Italia continua ad essere abbastanza problematica, come del resto esplicitato dai rapporti pubblicati al riguardo. A pesare è soprattutto la questione dei crediti deteriorati, ovvero di quella massa ingente di debiti che i sottoscrittori di prestiti non riescono a rimborsare. Una situazione che ha spinto il settore a riconsiderare le proprie politiche, cercando di non chiudere del tutto i rubinetti ai clienti più problematici, ma inasprendo al contempo le condizioni per la concessione dei finanziamenti. Con risultati che si sono fatti sentire.

Qual’è la situazione del credito oggi? Ce lo dice Eurisc

Il 2016 si è rivelato un anno molto positivo per il credito. Secondo un rapporto formulato da Eurisc, i prestiti concessi alle famiglie sono cresciuti del 7,4% rispetto ai dodici mesi precedenti. Una crescita che se pur vigorosa e tale da confermare il trend in atto negli ultimi anni, non permette ancora, però, di colmare del tutto il gap con gli anni pre-crisi.
A trainare la crescita sono soprattutto i prestiti finalizzati, ovvero quelli che vanno a finanziare un acquisto, i quali hanno fatto segnare un avanzamento dell’8,2%. Crescono invece del 6,2% i prestiti personali, che a loro volta risentono in parte anche della loro particolare natura, tale da richiedere una attenta fase istruttoria da parte delle banche interessate.
Per quanto riguarda gli importi, essi si attestano a quota 8.417 euro (+5,3% rispetto all’anno precedente, ma ancora in fase di rincorsa rispetto ai 9.498 euro richiesti nel corso del 2008), mentre la classe di importo preferita dalle famiglie italiane è risultata essere, anche nel corso del 2016, quella sotto i 5mila euro, che rappresenta da sola il 53,8% del totale.

Un problema estremamente serio

Purtroppo quello del credito continua ad essere un problema molto serio per il nostro Paese, in quanto proprio dal funzionamento del sistema dipende il destino di famiglie e PMI che si trovano in difficoltà a causa della penuria di liquidità. In questa situazione, l’impossibilità di trovare credito può condurre da una parte al fallimento di tante imprese che pure potrebbero tranquillamente sopravvivere, dall’altro ad una contrazione della massa monetaria disponibile per i consumi. Oltre a spingere questi soggetti nelle mani dei classici strozzini, rendendone impossibile la vita.

I prestiti erogati dall’Inpdap

In questa particolare situazione, per molti consumatori, in particolare quelli che non possono produrre adeguate garanzie (si pensi ad esempio ai lavoratori precari o a chi svolge lavori senza avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato), è stato necessario cercare alternative in grado di procurare la necessaria liquidità per poter affrontare in modo più sereno la situazione. Tra le possibili alternative, almeno per chi rientra nella categoria dei dipendenti pubblici, c’è anche l’Inpdap (Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica), nonostante la sua soppressione avvenuta nel 2011 con il decreto Salva Italia.

Quali sono i prodotti erogati da Inpdap

Nonostante la riorganizzazione del sistema previdenziale messa in campo dal governo Monti, che ha in pratica visto l’assorbimento dell’ente da parte dell’Inps, le funzioni svolte dall’Inpdap non sono state cancellate del tutto, ma sono appunto confluite nell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. Tra di esse è compresa anche quella creditizia, la quale vede l’istituto erogare una serie di prodotti tra i quali spiccano in particolare i piccoli prestiti, i finanziamenti pluriennali agevolati e diretti quelli convenzionati. Prestiti che avvengono con la formula della cessione del quinto, ovvero permettendo all’ente erogante di trattenere direttamente il 20% dello stipendio o della pensione.

Due modalità ben distinte

Va sottolineato come l’Inpdap utilizzi due modalità ben distinte per erogare i suoi prodotti creditizi: da una parte può concedere i finanziamenti per mezzo del suo Fondo Credito, dall’altra può offrire ai dipendenti i vantaggi che caratterizzano gli accordi con banche e società finanziare convenzionate. Nel secondo caso, in pratica, l’ente provvede a stipulare degli accordi per permettere il godimento da parte dei propri iscritti di tassi agevolati e condizioni più vantaggiose rispetto a quelle che caratterizzano normalmente il mercato.

Cos’è la convenzione Inpdap

La Convenzione Inpdap rappresenta in pratica un accordo che viene ad essere sottoscritto tra l’Inpdap (ora Inps Gestione Dipendenti Pubblici) e le Banche e quelle società finanziarie che intendono concedere prestiti a tassi agevolati e condizioni particolari, riservati a dipendenti e pensionati pubblici.
I prestiti in Convenzione INPDAP  sono particolarmente apprezzati dagli utenti anche per la estrema praticità che caratterizza i pagamenti. A differenza di quanto accade per un prestito personale tradizionale infatti, è proprio l’ente pensionistico o l’amministrazione pagante ad accreditare le rate a favore dell’ente che concede il credito, trattenendole direttamente dalla pensione o dalla busta paga, senza alcun costo aggiuntivo.

Prestiti Inpdap: quali sono le finanziarie convenzionate?

Naturalmente per chi abbia i requisiti per poter ottenere i prestiti erogati dall’Inpdap, è assolutamente necessario conoscere leLe finanziarie convenzionate con l’ente, che ad oggi sono:

  • Prestitalia spa
  • Carichieti
  • Coges Finanziaria spa
  • Spefin Finanziaria S.p.A.
  • Italcredi S.p.A.

Naturalmente, prima di richiedere il prestito, conviene visionare con grande attenzione le condizioni proposte, per cercare di capire al meglio quale possa essere infine l’offerta più conveniente.

Chi sono i possibili beneficiari

Altra questione interessante è naturalmente quella relativa alla platea dei possibili beneficiari dei prestiti Inpdap da parte delle finanziarie convenzionate. A questo proposito possiamo dire che possono accedere ai prestiti agevolati in questione i dipendenti pubblici e para-pubblici iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni dell’Inpdap, i pensionati dell’ente e quelli di altre gestioni pensionistiche, a patto che siano comunque iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali Inpdap.

Alcune cose da sapere in relazione ai prestiti Inpdap

Ci sono alcune cose che occorre sapere, a proposito dei prestiti erogati da Inpdap, o meglio da quello che è stato ribattezzato il Super Inps, ovvero l’ente che ha riunito in un solo soggetto le prerogative di Inps, Inpdap e Enpals.
La prima è che questi finanziamenti non sono soltanto diretti, ma possono essere erogati anche a dipendenti privati, a patto che essi possano vantare una parentela con dipendenti pubblici, venendo ad essi assimilati.
La seconda è che sarebbe sempre opportuno  cercare un rapporto diretto con la banca teso al rilascio di preventivi. Questo perché gli accordi con l’Inpdap non prevedono delle condizioni fisse valide per tutte le banche, ma vanno a fissarne la cornice, fondandosi sul concetto di agevolazione. Ogni istituto è quindi libero di stabilire una serie di vantaggi a beneficio dei clienti, seguendo però i propri criteri. Va anche sottolineato come al fine di ottenere un preventivo dettagliato, è consigliabile dotarsi del certificato di quota cedibile, il quale va richiesto a uno sportello Inpdap.

I vantaggi offerti dai prestiti Inpdap

A spiegare il sempre evidente appeal dei prestiti Inpdap sono in particolare due fattori:
1) l’evidente convenienza dei tassi di interesse proposti, rispetto a quelli di mercato;
2) la sicurezza del quadro di riferimento. Una volta fissati a livello contrattuale i termini del rimborso, si può essere sicuri che essi non varieranno mai ritoccati durante il piano di ammortamento.

Convengono i prestiti convenzionati Inpdap?

Se generalmente i prestiti concessi direttamente dall’Inpdap sono considerati convenienti dagli addetti ai lavori, la questione può mutare anche in maniera sensibile nel caso dei prestiti offerti in convenzione. In questo secondo caso, infatti, dipende tutto dalla politica decisa al riguardo dalla banca o dalla finanziaria cui ci si rivolge. Va comunque detto che se può esserci una differenza anche abbastanza evidente tra le condizioni proposte da una banca rispetto a quelle di un’altra, generalmente i prestiti in questione convengono, proprio perché devono rispondere all’esigenza di prospettare agli interessati condizioni agevolate.

E’ molto importante valutare il TAEG

Per cercare di capire l’effettiva convenienza di un prestito, la cosa migliore è andare a vedere il suo TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale). Questo indicatore, infatti, tiene in conto tutte le voci di spesa che vanno ad influire sul conto finale, incluse le spese di amministrazione, di istruttoria, le imposte e le commissioni. Da notare che proprio per agevolare la clientela, questo dato deve essere sempre indicato, a norma di legge, sia sui preventivi che sui messaggi promozionali.