Sei un dipendente del pubblico impiego statale o locale che necessiti di un prestito veloce per fare fronte ad una spesa imprevista ed urgente? Bene, allora, richiedi un prestito Inps Inpdap veloce che ti permetta di fare fronte a necessità di fabbisogno creditizio e finanziario, anche senza presentare alcuna motivazione (piccoli prestiti). Spesso una tale tipologia di finanziamento è un prodotto creditizio non finalizzato, il quale serve per fronteggiare spese improvvise o urgenti, sopraggiunte in un periodo in cui non si ha la giusta liquidità e disponibilità economica necessaria per sostenerle con la retribuzione a disposizione.
Ma come ottenere e vedersi erogato il credito in pochi giorni, se la maggior parte delle banche e delle società finanziarie impiega dai 3 ai 5 giorni lavorativi per erogare un prestito? Ovvio, a causa della crisi economica e recessione congiunturale negativa, anche gli intermediari creditizi e finanziari necessitano di valutare l’affidabilità ed il merito creditizio del soggetto richiedente, onde evitare default, insoluti e disequilibri finanziari.
Per questo i tempi di valutazione dell’istruttoria e l’erogazione del capitale finanziario richiedono, in genere, tempistiche superiori ai 3 giorni; per ovviare a questo problema e per fare fronte alla necessità urgente di finanziare le spese urgenti, la migliore soluzione creditizia è richiedere il prestito veloce Inps Inpdap, che permette ai beneficiari di ottenere l’importo richiesto in 48 ore.
Prestiti Inps Inpdap: la forza è la variabile “tempo”
Prestiti veloci, sicuri ed affidabili: sono queste le caratteristiche che vengono sempre più richieste dai consumatori del credito ai contratti di finanziamento che si apprestano ad accendere sul mercato finanziario. La variabile “tempo” viene ad assumere sempre di più un peso determinante e rilevante per chi si appresta a richiedere un fido: esigenze urgenti, come una spesa medica o una ristrutturazione casa o una spesa per finanziare la formazione dei propri figli, sono le necessità che svettano in classifica, alla base della quale costringono molti consumatori a richiedere un prestito veloce e a domicilio. Rispetto al canale “tradizionale”, il canale dei mediatori creditizi online, negli ultimi anni, ha sicuramente avuto la meglio e a sottratto quote di mercato al canale bancario e delle agenzie in attività finanziaria.
Variabile strategica, il fattore temporale viene ad assumere sicuramente un valore distintivo e peculiare per gli operatori e player del credito: Inps Inpdap, in qualità di ente di previdenza e di soggetto erogatore delle attività creditizie per i soggetti iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, è in grado di soddisfare la domanda di richiesta del prestito in 48 ore, in particolare, per il sub-segmento dei piccoli prestiti, i quali non richiedono una valutazione della motivazione e della finalità per la quale si richiede il fido.
Andando a passo con i tempi, Inps Inpdap è in grado di il soddisfare le diverse e svariate esigenze economiche in continuo movimento dei dipendenti pubblici del pubblico impiego. Con i prestiti veloci Inpdap è possibile, in un tempo massimo di 48 ore, ottenere l’importo di credito richiesto, che verrà erogato direttamente sul conto corrente postale o bancario del beneficiario.
Prestiti Inps Inpdap veloci: soggetti richiedenti e garanzie
I prestiti Inps Inpdap sono rivolti a tutti coloro che sono soggetti dipendenti ed ex dipendenti (anche pensionati) pubblici, anche se segnalati nelle banche dati Crif come cattivi pagatori, protestati o soggetti pignorati. Per quanto concerne le garanzie necessarie per accedere ai prestiti veloci Inps Inpdap, spesso si richiede a titolo di garanzia il TFR e la busta paga che viene percepita mensilmente dal dipendente del pubblico impiego (anche se assunto con contratto di lavoro a tempo determinato).
Generalmente i prestiti Inps Inpdap veloci vengono rimborsati tramite il contratto della cessione del quinto, come sancito dalla Circolare n.15 del 2011 in materia di Regolamento dei Prestiti Inpdap: “L’art. 13 del D.P.R. 180/1950 consente ai titolari di contratto di lavoro a tempo determinato non inferiore a tre anni di fruire di cessioni del quinto estinguibili nell’arco di vigenza del contratto stesso. Nel caso in cui per qualunque ragione il contratto dovesse risolversi prima della conclusione del piano di ammortamento, l’Istituto può rivalersi sul trattamento di fine servizio maturato. Ciononostante, se l’iscritto in questione avesse ceduto in garanzia ad una società finanziaria il proprio T.F.R., nell’ipotesi sopra descritta I’INPDAP vedrebbe frustrate le proprie pretese creditorie. Per ovviare a tale rischio è stato inserito, per la fattispecie sopra descritta, “l’obbligo di cedere il trattamento di fine rapporto a garanzia dell’obbligazione” .
Soprattutto per chi è protestato o soggetto cattivo pagatore, è data la possibilità di avvalersi di un garante o di un fideiussore titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato e dotato di requisiti di affidabilità patrimoniale e di capacità reddituale costante nel tempo. In alternativa, è sempre da considerare l’ipotesi di accendere una garanzia ipotecaria su un bene immobile di proprietà. Se il soggetto richiedente non è segnalato come cattivo pagatore, sarà garanzia sufficiente l’ultima busta paga o la presentazione del cedolino pensionistico (in caso di soggetto pensionato), oltre alla possibilità di sottoscrivere una polizza vita.
Una simulazione di prestito direttamente con il calcolatore dell’INPS
Per chi si appresta a richiedere un prestito Inps Inpdap, è bene che utilizzi lo strumento di computo presente online sul sito Inps per simulare il piano di ammortamento di un prestito veloce, sicuro ed affidabile. Ecco un prospetto utile ed esemplificativo:
Rateazione calcolata per un prestito Inpdap veloce (piccolo prestito)
- Tipo di prestito: Piccolo Prestito
- Numero mensilità da restituire: 4
- Totale retribuzione fissa: € 2.000,00
- Stipendio netto mensile calcolato: € 1.577,76
- Importo netto concesso: € 6.320,99
- Interessi (1,7850% annuo): € 237,46
- Fondo di Garanzia (0,6%): € 39,90
- Spese Amministrative (0,50%): € 33,26
- Spese Postali: € 3,31
- Esaz. CED POSTE (0,25%): € 16,63
- Importo lordo da restituire: € 6.651,55
- Rata mensile (24x): € 277,15