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Prestiti Inpdap a tasso agevolato

Prestiti Inpdap a tasso agevolato
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Difficoltà di accesso al mercato del credito? Con al crisi economica e con i vincoli e cavilli posti in atto dal sistema bancario e creditizio, è diventato sempre più difficile accendere un prestito o ogni altro prodotto finanziario, specie se si ricerca un “easy loan“, ovvero un prestito a condizioni contrattuali ed economiche davvero interessanti e parsimoniose. I prestiti a saggio di interesse agevolato rientrano in quella categoria di prestiti con particolari agevolazioni finanziarie, come ad esempio: tassi di interesse vantaggiosi, piani di ammortamento personalizzabili, una certa percentuale del rimborso a fondo perduto, etc.

In questa pletora di prodotti offerti da banche e istituti finanziari, oggetto della presente guida sono i prestiti Inpdap erogati a favore dei dipendenti del pubblico impiego e dei pensionati (ex dipendenti statali e/o Enti locali) che siano iscritti al Fondo Credito e siano titolari di una busta paga o cedolino pensione su cui detrarre la rata di restituzione del prestito (per un massimo del 20%). Si parla, infatti, di cessione del quinto sullo stipendio o sulla pensione, una forma di prestito a saggio di interesse agevolato e garantito. Scopriamo di più su questa forma di prestiti ma, prima, occorre fare chiarezza su cosa si intenda per prestito a tasso di interesse agevolato.

Prestiti a tasso di interesse agevolato: quali sono?

Sotto l’ombrello “Prestiti a tasso di interesse agevolato” sono previsti dalla disciplina normativa e dalla prassi commerciale in una molteplicità di casi e di prodotti creditizi che includono tra i propri destinatari un’infinità di consumatori del crediti (persone fisiche e soggetti giuridici). Tra le varie categorie di prodotti a tasso di interesse agevolato:

  • i prestiti a tasso agevolato a sostegno dell’imprenditoria giovanile, si rivolgono soprattutto ai giovani NEET intenzionati a mettere in pratica un progetto imprenditoriale valido. Questa categoria di prestiti ha l’obiettivo d’incentivare l’imprenditorialità giovanile,
  • i prestiti a tasso agevolato a sostegno dell’imprenditoria femminile, sono una categoria di prestiti finalizzati ad incentivare e promuovere i progetti imprenditoriale femminile,
  • i prestiti d’onore, istituiti dalla legge n.608 del 1996, rivista col D.lgs. n.185 del 2000, si tratta di una forma di prestito a tasso agevolato destinato ai giovani che vogliono finanziare il proprio percorso formativo e di professionalizzazione,
  • i prestiti Inpdap a saggio di interesse agevolato.

Proprio, su quest’ultima sotto categoria di prodotti creditizi a tasso di interesse agevolato, concentriamo la nostra attenzione e sviluppiamo la presente guida.

Caratteristiche

I Prestiti Inpdap, oltre ad essere una categoria di prestiti erogati da Inps Inpdap o dal sistema bancario e finanziario convenzionato con l’Ente di Previdenza, con caratteristiche contrattuali ed economiche agevolative ed interessanti per i soggetti richiedenti, sono anche una categoria di prestiti garantiti e finalizzati. Cosa significa questo? Il fatto di essere a saggio di interesse agevolato è una conseguenza derivante dal fatto di essere dei prestiti garantiti: la garanzia di tali prodotti creditizi è rappresentata dal fatto che il capitale finanziario, essendo erogato mediante cessione del quinto, non sono richieste garanzie reali come le altre forme di prestito tradizionale.

Nei prestiti Inpdap a tasso agevolato, il soggetto richiedente non deve sottoscrivere alcun contratto di fidejussione, ipoteca, pegno ed ogni altra forma di garanzia reale che tuteli l’ente creditore ed erogatore da un’eventuale ipotesi di inadempienza dell’obbligazione contrattuale assunta con la sottoscrizione del negozio giuridico. La garanzia, in questa fattispecie contrattuale, è rappresentata dal TFR maturato dal soggetto richiedente e dipendente statale o di un Ente locale, il quale sia percipiente di una busta paga mensile oppure sia un pensionato percipiente del cedolino pensione da parte dell’Ente di Previdenza Inps. L’unica forma di protezione a tutela del credito è rappresentata dalla polizza assicurativa, cogente in quanto a copertura del rischio di perdita dell’impiego (ipotesi con probabilità bassa, trattandosi di categorie di lavoratori del pubblico impiego) e del rischio di accadimento di eventi gravi quali la premorienza, inabilità permanente e/o temporanea, invalidità, malattia grave etc.

Quali sono i requisiti per sottoscriverli?

Come già si è intuito, questa peculiare categoria di prestiti a saggio di interesse agevolato sono destinati a tutti i dipendenti o ex dipendenti della Pubblica Amministrazione italiana, iscritti e soggetti contribuenti della Gestione Unitaria delle Prestazioni sociali e creditizie, titolari di un contratto di lavoro a tempo interminato e/o a tempo determinato ( con durata non inferiore a 3 anni), percipienti e titolari di una busta paga a carattere continuativo e mensile o di reddito da pensione erogato da Inps Inpdap. Inoltre, per accedere alla cessione del quinto sullo stipendio e/o pensione per i dipendenti o pensionati del pubblico impiego occorre aver prestato almeno 4 anni di servizio nel comparto pubblico.

Quali sono le tipologie?

Un soggetto in possesso dei requisiti sopra menzionati, può accedere a varie forme di Prestito erogati dall’Inps Inpdap direttamente o dalle Banche e Società finanziarie convenzionate:

  • Piccoli Prestiti Inpdap a tasso agevolato, si tratta di prodotti creditizi che vengono concessi senza che sia richiesta alcuna motivazione sulla finalità per la quale sono richiesti. Il piano di ammortamento di questa categoria di Piccoli finanziamenti a tasso agevolato varia da un minimo di 12 mensilità, 24, 36 fino ad un massimo previsto di 48 mensilità. La documentazione da allegare alla domanda in questa fattispecie riguarda la trasmissione di dati anagrafici, numeri ed indirizzi di contatto e dichiarazione attestante la capacità di produrre reddito costante;
  • Prestiti pluriennali 60 rate mensili o prestiti quinquennali; si tratta di una forma di credito da rimborsare in 60 rate mensili di importo costante, la cui finalità deve essere motivata ed autocertificata. Le finalità sono scandite dal Regolamento: finanziamento spese da sostenere in ipotesi rapina, furto, incendio, spese per trasloco, spese per lavori condominiali, spese per manutenzione ordinaria, spese per installazione impianti di energia rinnovabile, spese per acquisto autovettura, etc.
  • Prestiti pluriennali 120 mesi o prestiti decennali; si tratta di una forma di credito da rimborsare in 60 rate mensili di importo costante, la cui finalità deve essere motivata ed autocertificata. Le finalità sono scandite dal Regolamento: finanziamento per acquisto casa, finanziamento per costruzione casa, manutenzione straordinaria, acquisto o estinzione anticipata delle rate del mutuo ipotecario.

Prestiti Inpdap: quali sono i tassi agevolati?

Una volta chiarite le tipologie di prestito erogate da Inps Inpdap, occorre valutare il saggio di interesse agevolato ed applicato distintamente per i due prodotti creditizi, sopra enunciati:

  • per i Piccoli Prestiti Inpdap, il tasso d’interesse è fissato al 4,25%, la ritenuta dello 0,50% per spese di amministrazione e quella relativa al contributo del fondo rischi, secondo le misure percentuali previste dal Regolamento. Gli importi delle spese di amministrazione e del contributo per il fondo rischi sono trattenuti all’atto dell’erogazione del piccolo prestito;
  • per i Prestiti Pluriennali Inpdap, il saggio di interesse applicato è fisso e costante al 3,50%, la ritenuta dello 0,50% per spese di amministrazione e quella relativa al contributo del fondo rischi è variabile a seconda del Regolamento. Gli importi delle spese di amministrazione e del contributo per il fondo rischi sono trattenuti all’atto dell’erogazione del prestito pluriennale.