Qual’è la situazione del credito in Liguria? A fornirne un quadro esauriente è l’analisi dell’Ufficio studi Confartigianato su dati Artigiancassa e Banca d’Italia condotta a settembre del 2016. Prendendo come base i dati espressi all’interno del report, si comprende abbastanza facilmente come a fronte di un calo anche vistoso delle erogazioni, cresce invece la qualità del credito nella regione.
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La Spezia e Imperia in particolare affanno
Andando ad esaminare più in profondità i dati riportati, spicca in particolare il dato negativo fatto registrare da due province liguri, ovvero La Spezia e Imperia. La prima si trova al 15° posto della classifica relativa al calo di erogazioni, per effetto del -8,1% fatto registrare, mentre Imperia si trova al 44° posto, con una contrazione del 6%. Dati che testimoniano come il 2016 sia stato un anno estremamente problematico per la regione Liguria, considerato che anche Genova ha dal canto suo fatto registrare una caduta del 5%.
Una parziale consolazione
A parziale consolazione dei cittadini liguri, c’è il dato relativo all’incidenza di prestiti a medio-lungo termine sul totale: 72% contro il 28% a breve termine. Cui va ad aggiungersi il dato relativo alla diminuzione dei prestiti a medio termine, meno accentuata rispetto a quella a breve termine: -3,3% contro -10,7%. In questa classifica brilla soprattutto Savona (prima provincia in Italia), con il 76,2% dei prestiti concessi a medio termine, contro il 73,2% messo a segno da Imperia, il 71,7% di La Spezia e il 69,4% di Genova.
Una situazione molto contrastata
Leggendo i dati espressi dal report di Confartigianato, si può capire abbastanza facilmente come si tratti di una situazione estremamente contrastata. Se da un lato i prestiti continuano la loro discesa, dall’altro va messo in rilievo il notevole miglioramento della loro qualità. Resta però l’impressione di una notevole difficoltà da parte dell’economia reale a rapportarsi con un mondo creditizio messo in allarme dalla questione dei crediti deteriorati. Tanto da restringere notevolmente i requisiti per la concessione di finanziamenti, spingendo quindi molti consumatori a cercare possibili alternative.
I prestiti Inpdap a La Spezia
Una possibile alternativa in tal senso, almeno per dipendenti e pensionati pubblici, è rappresentata anche a La Spezia dall’Inpdap. L’Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica, infatti, pur essendo stato inglobato dall’Inps dal primo giorno del 2012, a seguito delle decisioni assunte dal governo Monti con il decreto Salva Italia, continua a svolgere la sua importante funzione creditizia nei confronti degli assistiti. Una funzione svolta mettendo in campo un paniere di prodotti che vede il concorso di piccoli prestiti, prestiti convenzionati, finanziamenti pluriennali diretti e garantiti.
La formula prescelta per il piano di rientro è la cessione del quinto, proprio per il fatto che a base della richiesta c’è la garanzia rappresentata dalla busta paga o dal trattamento pensionistico del richiedente.
Una proposta estremamente vantaggiosa
I prestiti Inpdap sono considerati con grande favore dagli addetti ai lavori. Un favore derivante dal fatto che sono caratterizzati da tassi di interesse molto vantaggiosi ove raffrontati alle proposte del mercato tradizionale. Cui va ad aggiungersi la totale sicurezza del piano di rientro concordato, che rimane lo stesso lungo tutto l’arco dell’ammortamento. Caratteristiche che anche a La Spezia spingono un gran numero di dipendenti e pensionati pubblici ad usufruire dell’offerta Inpdap.