La situazione del mercato creditizio toscano è ancora oggi abbastanza contraddittoria. A dimostrarlo sono alcuni rapporti che affrontano il tema e le prese di posizioni di esponenti autorevoli del sistema produttivo. Andiamo però a vedere nel dettaglio cosa sta succedendo in Toscana.
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Credito in Toscana avaro con le imprese
Le imprese toscane stentano a trovare ascolto presso il sistema creditizio. Ad attestarlo con grande vigore è il presidente di Confartigianato, Alessandro Vittorio Sorani, , commentando un report elaborato dall’ufficio studi dell’associazione. Lo studio si riferisce alla fine del 2016 e testimonia come il totale complessivo del credito concesso alle imprese artigiane della regione ammontasse in quel momento a 3.865 milioni di euro, con un sensibile calo di 248 milioni rispetto all’anno precedente (-6%).
Se diminuiscono le erogazioni, quelle concesse si fanno peraltro sempre più care per le PMI, se si pensa che a giugno 2016 alle imprese toscane con meno di 20 addetti veniva applicato un tasso medio dell’8,10%, ovvero 340 punti base in più rispetto alle imprese medio-grandi. Un quadro che rende molto complicato un rilancio dell’economia toscana.
Migliora lievemente il mercato creditizio toscano
Un’altro studio, quello pubblicato dall’Ufficio Studi di Unioncamere Toscana su dati della Banca d’Italia, mette invece in rilievo il lento, ma progressivo recupero del mercato creditizio nella regione. Il dato complessivo fa infatti registrare un +0,7% in termini di prestiti alla clientela residente, con la componente privata a fare da traino (+0,9%), a fronte di un nuovo calo dei prestiti alle amministrazioni pubbliche (-2,9%).
Più in generale prosegue il processo di riduzione generalizzata dei tassi di interesse, sia a breve che a medio-lungo periodo, mentre gli indicatori relativi alla qualità del credito erogato continuano ad essere in linea con quelli registrati a fine 2015, evidenziando il persistere di criticità abbastanza pronunciate.
La valvola di sfogo rappresentata dall’Inpdap
Alla luce di questi rapporti, si può facilmente comprendere come continui ad essere molto preziosa la funzione svolta dall’Inpdap anche in Toscana. L’Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica si è infatti rivelato con il passare del tempo una importante alternativa al mercato creditizio tradizionale, con un paniere di prodotti in cui spiccano piccoli prestiti, prestiti convenzionati, finanziamenti pluriennali diretti e garantiti.
L’Inpdap a Lucca: tutto ciò che occorre sapere
Dopo la soppressione dell’ente, avvenuta nel 2011 con il decreto Salva Italia, anche a Lucca l’Inpdap ha visto confluire tutte le attività che svolgeva nell’Inps. Sono però rimasti gli uffici presso cui possono recarsi tutti coloro che hanno bisogno di interloquire per questioni previdenziali o di altro genere, siti in Piazza Martiri della Libertà, 65. Chi vuole raggiungere telefonicamente l’ente può invece farlo utilizzando il numero di telefono: 0583.9730 (centralino). Inoltre è possibile comunicare con il Contact Center per mezzo del numero verde gratuito 803.164 (da telefono fisso) oppure del numero a pagamento 06164164 (da telefono cellulare). Gli operatori rispondono dalle 8.00 alle 20.00 nei giorni dal lunedì al venerdì, mentre il sabato lo fanno dalle ore 8.00 alle 14.00. Si può utilizzare anche il fax, chiamando il numero 0583.056553.
Chi invece è solito utilizzare le nuove tecnologie, può ricorrere alla posta elettronica, indirizzando le proprie comunicazioni all’indirizzo E-mail [email protected], oppure servendosi della PEC (Posta Elettronica Certificata), stavolta all’indirizzo [email protected]
Per chi intende avere un rapporto più diretto con gli operatori, gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30.