Se sei un Medico assunto con contratto di lavoro nel pubblico impiego (settore sanità) e sei alla ricerca di un prestito o di una cessione del quinto sullo stipendio garantita da Inps Inpdap o erogata direttamente dall’Ente di Previdenza, allora ti trovi nella giusta guida. Nella trattazione seguente, troverai tutte le risposte ai tuoi dubbi in merito all’iter necessario per procedere con la richiesta del prestito, inoltro della domanda fino all’erogazione del capitale finanziario richiesto. Inoltre, potrai conoscere quali prodotti creditizi mette a disposizione Inps Inpdap, i tassi d’interesse applicati, le commissioni e tutte le altre spese ed oneri economici applicati al costo del prestito.
Indice dell'articolo
Prestiti per Medici: a chi sono rivolti
Per i Medici impiegati con regolare contratto di lavoro a tempo indeterminato e a tempo determinato, possono fruire della speciale Convenzione Inps Inpdap siglata dall’Ente di Previdenza con varie Banche ed Agenzie in Attività Finanziaria. In virtù del dettato sancito nel Regolamento delle attività creditizie erogate dall’Inps Inpdap ai dipendenti del pubblico impiego, anche i Medici alle dipendenze della sanità pubblica (ospedali, strutture sanitarie pubbliche, Asl etc.) possono fruire dei benefici erogati dall’Ente di Previdenza se e, solo se, sono iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Quali sono i requisiti richiesti ai Medici per poter beneficiare del prestito Inpdap?
Inoltre, tra i requisiti richiesti ai Medici del SSN per poter beneficiare dei prestiti a saggio agevolato Inps sono ascrivibili ai seguenti:
- aver maturato almeno quattro anni di anzianità di servizio utile a conseguire qualunque trattamento di quiescenza,
- aver maturato quattro anni di versamento contributivo alla Gestione unitaria,
- all’atto della domanda, I Medici richiedenti devono essere titolari di contratto di lavoro a tempo indeterminato,
- all’atto della presentazione della domanda, i Medici del SSN devono essere titolari contratto di lavoro a tempo determinato non inferiore a tre anni
Qualora, I Medici siano in possesso dei requisiti stabiliti ad hoc dal Regolamento Inps Inpdap possono beneficiare, ai sensi dell’articolo 13 del D.P.R. 5 gennaio 1950, n. 180, del prodotto creditizio della cessione del quinto, estinguibile nell’arco di vigenza del contratto di lavoro (anche se a tempo determinato) con l’obbligo di cedere all’ente creditore il trattamento di fine rapporto (TFR) a garanzia dell’obbligazione contratta dal medico.
Prestiti Inps Inpdap per i Medici: domanda
Per poter richiedere un Prestito Inps Inpdap, anche i Medici dipendenti e convenzionati al SSN devono seguire il canonico iter di presentazione della domanda di richiesta del prestito a tasso agevolato. L’iter prevede l’accesso alla pagina riservata alla modulistica, reperibile sul sito www.inps.it, area dedicata alle attività creditizie, il reperimento del modulo per inoltrare la richiesta a seconda che si tratti di Piccolo Prestito, Prestito Pluriennale diretto e/o garantito.
Un volta compilato in ogni sua parte, il modulo di richiesta può essere trasmesso telematicamente dal diretto interessato, accedendo all’area riservata sul Portale Inps oppure tramite l’Amministrazione statale o regionale (Asl, Ospedale, struttura sanitaria pubblica o convenzionata etc.) presso la quale è in servizio. La domanda sarà ricevuta ed elaborata dall’Ufficio Provinciale o Territoriale dell’Inps Inpdap più vicino al domicilio del richiedente per la conseguente erogazione del prestito in base all’ordine cronologico di presentazione e se la documentazione corredata è completa.
Piccoli Prestiti per i Medici dipendenti del SSN
Tra i vari prodotti creditizi fruibili dai Medici dipendenti e convenzionati al SSN, vi sono i Piccoli Prestiti Inps Inpdap che sono erogati per fare fronte a piccole esigenze o per realizzare progetti o spese impreviste. I Piccoli Prestiti Inps sono di capitale finanziario che, di solito, non eccede gli 8.000 euro e prevedono un piano di ammortamento di 12, 24, 36, 48 rate mensili, rimborsabili con cessione del quinto sullo stipendio.
Per quanto concerne i costi del Piccolo prestito: sull’importo lordo dei piccoli prestiti si applica il tasso di interesse nominale annuo del 4,25%, nonché la ritenuta dello 0,50% per spese di amministrazione e quella relativa al contributo del fondo rischi, secondo le misure percentuali previste dal Regolamento. Vi è la cogenza di abbinare a protezione del credito, la copertura assicurativa che tuteli il contraente dal rischio impiego e da eventi fortuiti che possono minare la capacità di adempiere l’obbligazione contratta.
Prestiti pluriennali Inpdap diretti e garantiti per i Medici
Qualora fossi alla ricerca di un prestito di importo rilevante e con durata di ammortamento superiore 1i 48 mesi, devi procedere con la presentazione della domanda di richiesta del prestito pluriennale Inps Inpdap. Questo prodotto creditizio è estinguibile con il pagamento in 60 rate o in 120 rate annuali e viene erogato solo se sono presentate le motivazioni per le quali si richiede il prestito di durata pluriennale. Anche in tale caso è possibile cedere il TFR e la busta paga mensile a garanzia dell’obbligazione contratta, beneficiando del contratto di cessione del quinto sullo stipendio.
Sull’importo lordo dei prestiti pluriennali si applica il tasso di interesse nominale annuo del 3,50%, nonché la ritenuta dello 0,50% per spese di amministrazione e quella relativa al contributo del fondo rischi, secondo le misure percentuali previste dal Regolamento. Per quanto concerne le finalità, con il Prestito pluriennale Inps Inpdap è possibile acquistare e finanziare le spese di acquisto dell’abitazione ad uso residenziale, la ristrutturazione, l’acquisto di box e pertinenze, il finanziamento di spese mediche e di formazione dei figli etc. Per questa tipologia di Prestito a medio-lungo termine, i Medici devono presentare in allegato alla domanda anche l’autocertificazione.