Home > Prestiti Inpdap per Categorie Professionali > Prestiti Inpdap dipendenti comunali

Prestiti Inpdap dipendenti comunali

Prestiti Inpdap dipendenti comunali
4.25 (85%) 4 votes

Sei un dipendente comunale e necessiti di un prestito che ti permetta di realizzare ogni tuo sogno e spesa imprevista? Se hai necessità di un importo o di liquidità per gestire i tuoi imprevisti o per realizzare un progetto specifico, inoltra la domanda per la richiesta di prestiti alla sede Inps Inpdap a te più vicina. Se non eri a conoscenza del servizio di erogazione delle attività creditizie fornito da Inps Inpdap, con questa guida puoi veramente approfondire la questione ed avere delucidazioni in merito a tutti i quesiti che ti possono venire in mente.

Grazie alla Convenzione siglata con INPS, molte Banche ed Agenzie in attività finanziaria sono in grado di erogare e concedere prestiti riservati ai dipendenti comunali a tassi e condizioni agevolate, i cui vantaggi sono la rata fissa, saggio d’interesse inferiore rispetto alla “media”, possibilità di restituire il prestito mediante cessione del quinto. Vediamo in questa guida quali sono i requisiti richiesti per inoltrare la domanda, le condizioni economiche applicate a seconda del prodotto creditizio richiesto e quali finanziarie o banche sono disponibili a soddisfare ogni tua esigenza.

Prestiti per dipendenti comunali: cosa sono

I prestiti Inpdap per dipendenti pubblici spettano a tutti i soggetti che sono assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato, determinato o altra forma contrattuale (comprese le forme a collaborazione, a progetto o part time) in una struttura della Pubblica Amministrazione statale e/o in un Ente locale. Come sancito dall’ordinamento italiano,  il termine Ente locale è impiegato dal  legislatore, per riferirsi agli enti locali territoriali diversi dalla Regione: Comuni, Province e città metropolitane, previsti dall’art. 114 della Costituzione, nonché comunità montane, comunità isolane, unioni di comuni.

L’organizzazione amministrativa di un Comune è fissata dal Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (TUEL) assieme a quello degli altri Enti locali. Chiarito il riferimento normativo ed il rinvio alla disciplina dettata in materia di Enti Locali, i dipendenti assunti mediante Concorso pubblico in Comune con funzione impiegatizia, funzionaria e dirigenziale possono beneficiare ed accedere a tutte le offerte creditizie erogate dall’Ente di Previdenza Inps, previa presentazione della domanda.

Prestiti per dipendenti del Comune: requisiti di accesso

Come sancito dal Regolamento approvato e pubblicato sul sito dell’Inps (ex Inpdap), tutti i soggetti che risultano essere iscritti alla Gestione unitaria delle Prestazioni sociali e creditizie, possono fruire delle prestazioni creditizie INPS. Inoltre, oltre all’iscrizione presso il Fondo Credito, il dipendente comunale che voglia beneficiare della prestazione deve che vantare quattro anni di anzianità di servizio, nonché quattro anni di versamento contributivo alla predetta Gestione unitaria.

Gli iscritti in attività di servizio devono, all’atto della domanda, essere titolari di contratto di lavoro a tempo indeterminato o titolari di contratto di lavoro a tempo determinato non inferiore a tre anni. I coniugi entrambi iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, nonchè dipendenti comunali, possono presentare distinte domande di prestito per lo stesso evento nell’anno di validità.

Presentazione della domanda

I soggetti lavoratori assunti nell’ente comunale, con qualsiasi forma contrattuale sopra indicata, possono inoltrare la domanda di richiesta del prestito telematicamente direttamente dal soggetto interessato tramite accesso diretto con Pin nell’area riservata oppure, in alternativa, inviare la domanda tramite l’amministrazione comunale presso la quale il dipendente è in servizio.

Le domande, inoltrate alla sede Inps Inpdap competente territorialmente, sono prese in esame e istruite per la conseguente erogazione del prestito in base all’ordine cronologico di presentazione e complete della relativa documentazione di volta in volta tassativamente richiesta. Nel caso di rigetto della richiesta di finanziamento, il competente Ufficio Provinciale o Territoriale invierà all’iscritto richiedente apposita comunicazione di rigetto, con l’indicazione della motivazione.

Piccolo Prestito Inpdap per il dipendente comunale: cessione del quinto

Per il dipendente comunale che sia assunto con contratto di lavoro a tempo determinato non inferiore a tre anni possono fruire, ai sensi dell’articolo 13 del D.P.R. 5 gennaio 1950, n. 180, del contratto di cessione del quinto nell’arco di durata del contratto con l’obbligo di cedere il trattamento di fine rapporto a garanzia dell’obbligazione.

La Cessione del quinto sullo stipendio e sulla pensione (per l’ex dipendente comunale) è un prodotto creditizio ideale per tutti coloro che necessitano richiedere un piccolo importo (Piccolo Prestito) estinguibile con addebito della rata direttamente dalla busta paga mensile del dipendente. La durata del piano di ammortamento varia da un minimo di 12 mesi fino ad un massimo di 48 mesi. Per quanto concerne il tasso applicato è fisso al 3,50%, la ritenuta è stabilita allo 0,50% per spese di amministrazione.

A chi farne richiesta

Per i dipendenti comunali che necessitino di un Prestito Inps Inpdap è possibile farne richiesta online su Pianeta Medici. Per il dipendente del Comune che voglia accedere al prestito Inpdap è possibile compilare il form online ed ottenere una consulenza creditizia assolutamente gratuita. La documentazione richiesta per ottenere un prestito personalizzato è la seguente:

  • documenti di riconoscimento;
  • ultimo Cud;
  • ultime 2 buste paga percepite;