L’Inpdap, oggi Inps, non si occupa solo di offrire agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni sociali e creditizie trattamenti pensionistici, ma pone a loro disposizione anche dei particolari servizi di grande rilevanza ed impatto a livello sociale. Si tratta di forma di credito alternative rispetto alla semplice erogazione di prestiti, cessioni del quinto e mutui che possono usufruire non solo i dipendenti pubblici ma, anche, i soggetti che fanno parte del loro nucleo familiare, come i figli o i coniugi.
Le formule creditizie più famose rimangono senza dubbio quelle dei piccoli prestiti e prestiti pluriennali Inpdap, concessi agli iscritti alla gestione dell’Inps Inpdap a condizioni particolarmente agevolate. Ma pure i giovani per l’Inps Inpdap assumono un ruolo rilevante e fondamentale: per questo, ogni anno mette al bando borse di studio, vacanze e soggiorni all’estero rivolti esclusivamente ai figli degli iscritti al Fondo Credito, costantemente alimentato dai contributi degli iscritti. I figli del pubblico impiego possono, inoltre, fruire dei prestiti Inps Inpdap dedicati agli studenti, si tratta di finanziamenti volti a sostenere e supportare i giovani studenti nel loro percorso accademico o di formazione post universitaria. Vediamo di capire meglio quali sono le forme in cui si concretizzano, iniziamo dai prestiti finalizzati a sostenere il percorso formativo dei giovani fino all’analisi delle Borse di studio oggetto di Bando pubblico pubblicato sul sito dell’Ente di Previdenza.
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Prestiti Inps Inpdap: prestiti finalizzati per i giovani studenti
Per i giovani figli dei dipendenti assunti nel pubblico impiego (statale e/o Enti locali), l’Inps Inpdap ha messo a disposizione dei prodotti creditizi finalizzati a formare i ragazzi delle scuole superiori e dell’Università, anche post lauream con prestiti studiati a tavolino. Il prestito giovani prevede l’erogazione di un fondo creditizio o plafond finanziario appositamente pensato per coprire le spese relative alla formazione del giovane studente: tra le spese finanziabili rientrano l’acquisto di materiale didattico e i costi di iscrizione a corsi privati o professionalizzanti con durata massima pari a 2 anni. Il massimo capitale erogabile è di 15.000 euro, da rimborsare in 60 rate mensili (prestito Inpdap quinquennale), con tasso di interesse agevolato pari al 4,25%. L’erogazione di questa forma di credito avviene tramite bonifico sul conto corrente del genitore dipendente pubblico statale o di un Ente locale.
Quale documentazione allegare alla richiesta dei prestiti Inpdap per i giovani?
Per i giovani che vogliono fruire dei Prestiti Inps Inpdap dedicati a loro, si deve procedere in questo modo: il genitore dipendente pubblico deve inoltrare telematicamente, per mezzo dell’amministrazione presso la quale è in servizio, il modulo di richiesta scaricabile dal sito dell’Ente di Previdenza da compilare correttamente in ogni sua parte. Non solo, trattandosi un prestiti pluriennale con piano di rimborso in 60 rate, come sancito dal dettato normativo contenuto nel Regolamento, deve essere allagata la documentazione avente carattere di autocertificazione, ai sensi dell’articolo 4 del suddetto Regolamento, per consentire agli enti creditori eroganti di espletare i controlli e di analizzare le motivazioni alla base della richiesta del prestito.
Per questa tipologia di prestiti dedicati ai giovani studenti, l’Inps Inpdap richiede, ai sensi dell’articolo 20 del Regolamento, la seguente documentazione da allegare alla domanda per la richiesta dei prestiti pluriennali finalizzati a sostenere le spese di iscrizione e di frequenza a corsi post Laurea di durata non inferiore ai 24 mesi:
“a) autocertificazione dello stato di famiglia; b) autocertificazione dalla quale risultino la tipologia e la durata del corso, nonché l’iscrizione e la frequenza al corso stesso da parte dell’iscritto, del coniuge o del figlio dell’iscritto; c) documentazione di spesa sostenuta e/o da sostenere; d) autocertificazione dalla quale risulti che il coniuge o il figlio sono a proprio carico e non percepiscono redditi propri“.
Borse di studio per i giovani: Bando Estate Insieme
Il bando Estate Insieme 2017, pubblicato sul sito Inps Inpdap, è l’opportunità che consente a tanti giovani studenti di vivere un’esperienza di vacanza studio, con finalità assolutamente didattica e formativa, nel nostro Paese o all’estero. La durata del soggiorno varia da una a quattro settimane, in questo lasso di tempo, il beneficiario potrà prendere parte ad attività didattiche, formative e fare esperienze ricreative, culturali, oltre a gite istruttive. E per chi opta per una meta estera, si aggiunge la fortunata possibilità di arricchire il proprio bagaglio con lo studio di una lingua straniera.
La richiesta di partecipazione al bando Estate Insieme 2017 deve essere trasmessa via Web e le scadenze sono indicate nel bando di riferimento, che dettaglia anche i requisiti da rispettare. La domanda va inviata mediante la sezione “Servizi online” del sito Inps.it. L’iter che lo studente deve seguire è il seguente “homepage – servizi on line – servizi per il cittadino – servizi ex Inpdap – domande – Estate INPSieme.
Bando di concorso 2017 Soggiorni estivi presso le Case del Maestro
In data 20 marzo 2017 è stato pubblicato il Bando di concorso 2017 Soggiorni estivi presso le Case del Maestro, riservato gli iscritti, in servizio e in quiescenza, della Gestione assistenza magistrale, e loro parenti entro il secondo grado, ai vedovi e agli orfani di iscritti e pensionati, minorenni alla data di scadenza del bando, insieme all’altro genitore o al tutore.
La domanda deve essere presentata dal soggetto richiedente esclusivamente per via telematica, accedendo dalla home page del sito internet istituzionale www.inps.it nell’area Servizi on line, Accedi ai Servizi e, di seguito, dal menù a sinistra, Servizi per il cittadino. La domanda deve essere trasmessa dal richiedente la prestazione a decorrere dalle ore 12,00 del giorno 21 marzo 2017 e non oltre le ore 12,00 del giorno 10 aprile 2017. Per ulteriori informazioni dettagliate è necessario leggere il Bando.
