Dipendente pubblico statale o di un Ente locale quale Regione, Provincia e Comune? Ecco la soluzione creditizia che l’Inpdap, oggi in capo all’Inps, ti riserva grazie all’iscrizione che vanti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali istituita odiernamente presso l’Istituto Nazionale della Previdenza.
Si tratta di un servizio addizionale che va a perfezionare l’ampia pletora di servizi che l’ente di previdenza ha regolamentato, con il corso degli anni, a favore dei soggetti contribuenti che versano regolarmente i contributi con il proprio servizio in corso di svolgimento presso un a qualsiasi amministrazione statale ed amministrazione locale.
Si tratta di prestiti che sono appellati “prestiti garantiti” dato che la garanzia è rappresentata dal Fondo di Credito, il quale viene regolarmente e costantemente alimentato dai contributi versati dai dipendenti del pubblico impiego. Vediamo in questa guida cosa significa e quale procedura deve essere esperita da un dipendente o pensionato dal servizio del pubblico impiego, il quale voglia inoltrare la richiesta di erogazione di un prestito di importo di 10.000 euro.
Prestiti Inpdap: prestito pluriennale di importo 10.000
Per tutti coloro che abbiano necessità di inoltrare una domanda di concessione di finanziamento all’INPS di capitale finanziario 10.000 euro, dovrà optare per la possibilità di richiedere un prestito pluriennale garantito, la cui durata varia a seconda delle proprie esigenze e fabbisogni personali. Il soggetto finanziato potrà optare per due scadenze di cinque o di dieci anni. I prestiti garantiti per i dipendenti Inpdap (oggi, Inps) sono estinguibili in 60 o 120 rate mensili, ciascuna di importo non superiore al quinto dell’importo netto in busta paga avente carattere fisso e continuativo, maturato dagli iscritti in attività di servizio pubblico o soggetti pensionati (percipienti di cedolino pensione), al netto delle ritenute contributive ed erariali.
Sull’importo lordo dei prestiti Inpdap si applica il saggio di interesse nominale annuo del 3,50%, la ritenuta dello 0,50% per spese di amministrazione e quella concernente il contributo del fondo rischi, secondo le misure percentuali previste, per le diverse categorie di soggetti richiedenti e fruitori del prestito di importo di 10.000 euro.
Prestito Inpdap 10.000 euro: documentazione ed autocertificazione da presentare
Come sancito da Regolamento approvato per i dipendenti pubblici statali/locali è possibile presentare la domanda di richiesta di un prestito di importo di 10.000 euro con la contestuale presentazione della documentazione relativa all’autocertificazione resa fruibile ai sensi del Testo unico sulla documentazione amministrativa, emanato con decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
Per quanto concerne le motivazioni riguardanti l’abitazione deve essere allegata l’autocertificazione attestante che la casa oggetto dell’acquisto, del riscatto, della costruzione è l’unica in proprietà del nucleo familiare e che la stessa costituisce la residenza per sé e per la propria famiglia. Il requisito dell’unica proprietà dell’immobile ad uso residenziale sussiste anche nel caso in cui “l’iscritto o i componenti del suo nucleo familiare siano proprietari di altro immobile o porzione di unità immobiliare ed esso non sia fruibile perché gravato, da almeno due anni, da diritti reali di godimento in favore di terzi estranei al nucleo familiare“.
Per chi, infatti, volesse richiedere un importo di 10.000 per finanziare la manutenzione ordinaria per la casa di residenza, di cui il soggetto iscritto è proprietario a qualsiasi titolo, potrà presentare la seguente documentazione: documento dal quale risulti la proprietà, l’usufrutto o la locazione; preventivo dei lavori o dichiarazione dei lavori eseguiti, con l’indicazione dei costi, rilasciato da professionisti abilitati o imprese, su carta intestata. In seguito alla presentazione, riceverà comunicazione dall’apposita amministrazione competente.
Qui trovate il prontuario Inps per la determinazione della rata a partire da un importo di prestito, tra cui anche il prestito INPS da 10.000 euro.