Oltre all’Ente di Previdenza Inps Inpdap, i Prestiti Inpdap sono un prodotto creditizio che può essere erogato anche dal circuito delle banche e Società Finanziarie che vantano una Convenzione con l’Ente di Previdenza. Tra le varie banche ed Istituti di credito spunta Banca Intesa, la quale soddisfa ogni tipologia di esigenza e di fabbisogno creditizio, erogando prestiti di piccolo importo a prestiti di capitale finanziario rilevante fino a veri e propri mutui ipotecari per l’acquisto o la costruzione di una casa o per finanziare le spese di costruzione dell’abitazione (manutenzione ordinaria e/o straordinaria). Vediamo di capire meglio, in questa guida, chi sono i soggetti destinatari della prestazione creditizia garantita ed erogata da Banca Intesa, quali requisiti necessari, le tipologie di prodotti creditizi richiedibili e le condizioni economiche applicate.
Indice dell'articolo
- 1 Banca Intesa: quali sono i destinatari della prestazione creditizia garantita da Inps?
- 2 Banca Intesa: PerTe Prestito Dipendenti Pubblici Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF)
- 3 Banca Intesa: Esempio di prestito Inpdap con cessione del quinto
- 4 Banca Intesa: Polizza assicurativa cogente a copertura della cessione del quinto
Banca Intesa: quali sono i destinatari della prestazione creditizia garantita da Inps?
Chiariamo da subito quali sono i soggetti che possono beneficiare delle attività creditizie a saggio di interesse particolarmente agevolato ed interessante, erogati da Banca Intesa. In virtù della Convenzione stipulata da Banca Intesa con Inps Inpdap, è necessario essere in possesso di determinati requisiti stabiliti e fissati dal Regolamento Prestiti per chi è iscritto alla Gestione unitaria delle Prestazioni sociali e creditizie. In particolare, occorre leggere nel dettaglio l’articolo 2 del suddetto Regolamento, il quale sancisce che i fruitori della prestazione creditizia Inps Inpdap sono tutti i dipendenti del pubblico impiego, statali e delle amministrazioni locali, quali Insegnanti, Personale ATA, Medici, Infermieri, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, Corpi Forestali, etc. Non solo, anche i pensionati, ex dipendenti del pubblico impiego, possono essere destinatari dei Prestiti o Mutui Inpdap erogati da Banca Intesa.
Inoltre, occorre essere soggetti residenti sul territorio italiano, essere percipienti di retribuzione netta mensile fissa e continuativa o di cedolino pensione che consentano di accendere un contratto di cessione del quinto sullo stipendio o sulla pensione, dietro il rilascio del TFR maturato dal dipendente a garanzia del prestito. Inoltre, occorre aver maturato 4 anni di servizio pubblico, essere titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato e/o a termine ed essere iscritta alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Sociali e Creditizie. A fronte dell’accensione della Cessione del quinto, Banca Intesa non richiede alcuna forma di rilascio di garanzia reale quale pegno, ipoteca, firma di un terzo garante o polizza fidejussoria, salvo la sottoscrizione cogente della polizza assicurativa da abbinare al prodotto creditizio.
Banca Intesa: PerTe Prestito Dipendenti Pubblici Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF)
In virtù della Convenzione stipulata tra Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e Banca Intesa, i dipendenti pubblici assunti nel MEF, in possesso dei requisiti sopra riportati, possono recarsi presso un qualsiasi sportello di Banca Intesa, distribuiti capillarmente sul territorio nazionale, e richiedere l’accensione del prodotto a loro finalizzato ed indirizzato: si tratta del prodotto PerTe Prestito Dipendenti Pubblici Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).
Si tratta di un Finanziamento a rimborso rateale contro cessione del quinto dello stipendio, con previsione di un capitale finanziario erogato da un minimo di 4.800 a un massimo di 80.000 euro con durata del piano di ammortamento da un minimo di 24 mesi ad un massimo di 120 mesi. In caso di conto corrente presso una banca del Gruppo Intesa Sanpaolo, l’erogazione del capitale finanziario avviene mediante accredito su conto corrente del cliente nella data di conclusione del contratto
In caso di conto corrente presso qualsiasi altra banca/banco posta, l’erogazione del capitale finanziario avviene mediante bonifico bancario in conto corrente eseguito nella data di conclusione del contratto.
Banca Intesa: Esempio di prestito Inpdap con cessione del quinto
Per quanto concerne i Prestiti Inpdap erogati da Banca Intesa ai dipendenti pubblici iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Sociali e Creditizie, riportiamo a titolo esemplificativo un prospetto con le principali condizioni contrattuali ed economiche riguardanti una cessione del quinto, il cui capitale finanziario erogato sia di 15.000 euro. Ecco il piano di ammortamento con oneri applicati in dettaglio:
- Rate da pagare: Importo euro 250,00
- Numero rate: 72 mesi
- Le rate sono di importo costante e comprensive di una quota capitale e di una quota interessi, dove la quota capitale è progressivamente crescente (ammortamento alla francese)
- TAN del 6,50%
- Imposta ai sensi di Legge Euro 16
- TAEG del 6,76%
- L’imposta di bollo percepita unitamente alle comunicazioni di legge di Euro 2,00
- Importo totale dovuto dal consumatore 18.000 euro di cui interessi euro 3.127,88
Banca Intesa: Polizza assicurativa cogente a copertura della cessione del quinto
Come richiesto obbligatoriamente dal dettato normativo, Banca Intesa in abbinamento alla cessione del quinto sullo stipendio del dipendente pubblico, erogala polizza assicurativa Polizza ProteggiMutuo che protegge dai gravi imprevisti che possono verificarsi nel corso della durata del mutuo, con il rischio di non riuscire più a pagare le rate.
Le garanzie coperte dalla stipula della polizza sono ascrivibili alle seguenti:
- Garanzia Vita: rimborsa il debito residuo alla data del decesso
- Garanzia Invalidità Totale Permanente da Infortunio o Malattia non inferiore al 60%: rimborsa il debito residuo alla data dell’infortunio o della malattia
- Garanzia Perdita d’impiego: è acquistabile solo dal Lavoratore Dipendente al momento dell’adesione, con una durata massima di 10 anni; rimborsa, per il periodo di disoccupazione, le rate mensili del finanziamento sino a un massimo di 9
- Nel caso di lavoratore del Pubblico Impiego, è possibile beneficiare della copertura Ricovero Ospedaliero.